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priorità trasversali
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14 Ottobre 2022

PNRR e priorità trasversali

La Presidenza del Consiglio dei Ministri ha pubblicato un interessante approfondimento in merito agli obiettivi trasversali del PNRR.

Procediamo con l’analizzare i singoli passaggi.

PNRR e priorità trasversali

Le priorità trasversali sono fondamentali. Per essere efficace, strutturale e in linea con gli obiettivi del pilastro europeo dei diritti sociali, la ripresa dell’Italia deve dare pari opportunità a tutti i cittadini, soprattutto quelli che non esprimono oggi pienamente il loro potenziale. La persistenza di disuguaglianze di genere, così come l’assenza di pari opportunità a prescindere da provenienza, religione, disabilità, età o orientamento sessuale, non è infatti solo un problema individuale, ma è un ostacolo significativo alla crescita economica.

Per questo motivo le riforme e gli investimenti del PNRR condividono priorità trasversali, relative alle pari opportunità generazionali, di genere e territoriali. I progetti sono valutati sulla base dell’impatto che avranno nel recupero del potenziale dei giovani, delle donne e dei territori, e nelle opportunità fornite a tutti, senza alcuna discriminazione.

Per perseguire le finalità relative alle pari opportunità generazionali, di genere e territoriali, ovvero le priorità trasversali, sono previste misure per condizionare l’esecuzione dei progetti del Piano all’assunzione di giovani e donne. In particolare, è previsto l’inserimento nei bandi di gara di specifiche clausole con cui sono indicati, come requisiti necessari e in aggiunta, premiali dell’offerta, criteri orientati verso tali obiettivi.

PNRR generazionale

In tutte le Missioni, le azioni del Piano sono volte a recuperare il potenziale delle nuove generazioni e a costruire un ambiente istituzionale e di impresa in grado di favorire il loro sviluppo e il loro protagonismo all’interno della società, questo nell’ottica del rispetto delle priorità trasversali.

Sono di particolare interesse per i giovani:

  • Gli interventi sulla digitalizzazione relativi, tra l’altro, a completare la connettività delle scuole (Missione 1)
  • Gli investimenti e le riforme sulla transizione ecologica, che contribuiscono alla creazione di occupazione giovanile in tutti i settori toccati dal Green Deal europeo, tra cui le energie rinnovabili, le reti di trasmissione e distribuzione, la filiera dell’idrogeno (Missione 2)
  • Con particolare riguardo all’infanzia, il piano asili nido, che mira ad innalzare il tasso di presa in carico dei servizi di educazione e cura per la prima infanzia, il potenziamento del tempo pieno scolastico e delle infrastrutture sportive a scuola (Missione 4)
  • Gli interventi per migliorare le competenze di base degli studenti, ridurre i tassi di abbandono scolastico, ridurre le distanze tra istruzione e lavoro e riformare il sistema di formazione professionale terziaria (Missione 4)
  • Il potenziamento dell’istruzione universitaria, con nuove borse di studio, e la creazione di nuove opportunità per i giovani ricercatori, con l’estensione dei dottorati di ricerca (Missione 4)
  • Gli interventi per assicurare un’integrazione efficace tra le politiche attive del mercato del lavoro e le politiche sociali, attraverso forti investimenti nelle politiche di istruzione e formazione (apprendistato duale), il potenziamento del “Servizio Civile Universale” e le misure relative alle infrastrutture sociali, alle case popolari e alle aree interne (Missione 5)

PNRR genere

Le priorità trasversali le ritroviamo in uno degli obiettivi centrali del Piano è quello di aumentare il livello di partecipazione delle donne nel mercato del lavoro, supportare la creazione di piccole e medie imprese con fondi per l’imprenditoria femminile e correggere le asimmetrie che ostacolano le pari opportunità.

Il Piano sviluppa con le sue Missioni le priorità della Strategia nazionale, articolandole in un ampio programma volto a favorire la partecipazione femminile al mercato del lavoro e a correggere le asimmetrie che ostacolano le pari opportunità sin dall’età scolastica.

In particolare:

  • Vengono adottati nuovi meccanismi di reclutamento e di progressione delle carriere nella Pubblica Amministrazione e misure per incentivare un più corretto bilanciamento tra vita professionale e privata (Missione 1)
  • Gli investimenti in banda larga e connessioni veloci facilitano la creazione dell’infrastruttura tecnologica necessaria a fornire all’imprenditoria in genere, e all’imprenditoria femminile in particolare, gli strumenti con cui ampliare il proprio mercato (Missione 1)
  • Il Piano asili nido, il potenziamento dei servizi educativi dell’infanzia e l’estensione del tempo pieno a scuola contribuiscono al sostegno delle madri con figli piccoli e, in tal modo, sostiene l’occupazione femminile (Missione 4)
  • L’investimento nelle competenze STEM tra le studentesse delle scuole superiori migliora le loro prospettive lavorative e permette una convergenza dell’Italia rispetto alle medie europee (Missione 4)
  • Uno specifico investimento per sostenere l’imprenditoria femminile ridisegna e migliora il sistema di sostegni attuale in una strategia integrata (Missione 5)
  • L’introduzione di un sistema nazionale di certificazione della parità di genere accompagna le imprese nella riduzione dei divari in tutti gli ambiti più critici per la crescita professionale delle donne e rafforza la trasparenza salariale (Missione 5)
  • I progetti sull’housing sociale potranno ridurre i contesti di marginalità estrema e a rischio di violenza che vedono maggiormente esposte le donne e la valorizzazione delle infrastrutture sociali contribuirà ad alleggerire il carico di cura non retribuito che spesso grava sulla componente femminile della popolazione (Missione 5)
  • Il rafforzamento dei servizi di prossimità e di supporto all’assistenza domiciliare contribuisce a ridurre l’onere delle attività di cura, fornite in famiglia spesso dalle donne (Missione 6)

PNRR e tutela dei diversamente abili

Il Piano prevede una specifica attenzione per le persone con disabilità, nell’ambito degli interventi per ridurre i divari territoriali nella scuola secondaria di secondo grado, per tutelare quindi le priorità trasversali.  Gli interventi per la mobilità, il trasporto pubblico locale e le linee ferroviarie favoriscono il miglioramento e l’accessibilità di infrastrutture e servizi per tutti i cittadini.

È previsto un investimento straordinario sulle infrastrutture sociali, nonché sui servizi sociali e sanitari di comunità e domiciliari, per migliorare l’autonomia delle persone con disabilità.

Il miglioramento di servizi sanitari sul territorio favorisce un accesso realmente universale alla sanità pubblica.

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