L’articolo 118-ter introdotto in sede di conversione del Decreto Rilancio riporta:
Riduzione di aliquote e tariffe degli enti territoriali in caso di pagamento mediante domiciliazione bancaria.
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Gli enti territoriali possono, con propria deliberazione, stabilire una riduzione fino al 20 per cento delle aliquote e delle tariffe delle proprie entrate tributarie e patrimoniali, applicabile a condizione che il soggetto passivo obbligato provveda ad adempiere mediante autorizzazione permanente all’addebito diretto del pagamento su conto corrente bancario o postale.
I comuni dunque possono scegliere di deliberare una riduzione fino al 20 per cento delle aliquote e delle tariffe delle proprie entrate sia tributarie che patrimoniali per i soggetti disposti all’addebito diretto sul proprio conto corrente (RID).
Tale sconto non potrà essere applicato dunque per il pagamento dell’Imu dato che la normativa indica una sola tipologia di versamento: l’utilizzo del modello F24.
Pasquale Mirto, Sull’Imu sconto impossibile per l’addebito sul conto, Il Sole 24 Ore – NT+Enti Locali & Edilizia, 15 settembre 2020.