Nonostante le numerose richieste, l’attesa proroga per la presentazione dei bilanci preventivi da parte dei Comuni non è arrivata: il rinvio al 30 settembre è stato concesso unicamente ai Comuni siciliani (in considerazione dei vari ripensamenti della Regione circa l’attivazione posticipata al 2016 del nuovo regime di contabilità).
Per Province, Città metropolitane e Comuni siciliani, quindi, il termine per l’approvazione dei preventivi è fissato al 30 settembre; per tutti gli altri Comuni il termine è scaduto ieri 30 luglio. Ciò comporta anche, per i Comuni che non hanno provveduto in tempo all’approvazione dei bilanci, l’impossibilità di variare per l’anno 2015 le aliquote di IMU, TASI e addizionale, nonché le tariffe dei servizi.
I Comuni in ritardo con la presentazione dei preventivi rischiano, inoltre, il commissariamento ad opera delle Prefetture: i Prefetti, infatti, sono tenuti a comunicare agli amministratori locali un ulteriore termine di massimo 20 giorni in cui sarà possibile rimediare all’inadempienza. In caso l’Ente non provveda all’adempimento entro questo nuovo termine, si darà avvio al commissariamento. Tuttavia, sembra che il Ministero dell’Interno si sia impegnato a intercedere presso le Prefetture, in modo che queste tengano conto delle difficoltà incontrate dai Comuni sul territorio.