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25 Novembre 2020

Bilancio 2021/2023 – Contributi e trasferimenti

Sono molteplici i contributi, i trasferimenti e i ristori da prendere in considerazione per la lavorazione del bilancio 2021/2023, vediamo, a oggi, le diverse casistiche:

  • Fondo IMU-TASI: nel rispetto di quanto previsto dall’art. 1 della Legge n. 160/19 vediamo come sia stabilito, per il triennio 2020-2022, un contributo a titolo di ristoro del minor gettito derivante in conseguenza dell’introduzione della TASI. Dal 2023 non si dovrà quindi prendere in considerazione detta partita.
  • Compartecipazione dei comuni al gettito derivante dalla lotta all’evasione dei tributi statali: il comma 12-bis dell’art. 1 del D.L. 138/11 prevede fino all’esercizio 2021 compreso la quota del 100% di compartecipazione dei comuni al gettito derivante della lotta all’evasione dei tributi statali.  Dal 2022 detta quota tornerà al regime ordinario del 50%, così come previsto dall’art. 2, comma 10, lettera b) del D.Lgs, 23/11.
  • Contributo fusione tra comuni: attualmente i contributi straordinari per le fusioni sono stati rifinanziati con la Legge n. 160/2019, per il triennio 2020/2022. Dal 2023 non è più possibile quindi prevedere tali risorse nel bilancio di previsione.
  • Contributi investimenti in efficientamento energetico e sviluppo territoriale: questi contributi sono stati riconosciuti all’interno dei commi da 29 a 37 dell’art. 1 della Legge 160/19; utile rilevare come la dotazione iniziale, per ciascuno degli anni dal 2020 al 2024, nel limite complessivo di 500 milioni, è stata raddoppiata, per l’anno 2021, dall’art. 47, comma 1 del D.L. 104/20 consentendo anche il finanziamento di interventi di ampliamento delle opere già previste e oggetto del finanziamento. Per ottenere questi contributi non è necessario fare alcuna richiesta. Gli importi riconosciuti per l’anno 2020, per fascia di popolazione, oscillavano dai 50.000,00 ai 250.000,00 euro.
  • Contributi investimenti in opere di messa in sicurezza degli edifici del territorio: gli importi sono stato oggetto di incremento per gli anni 2021 e 2022. Gli enti beneficiari saranno individuati con comunicato del Ministero da pubblicarsi entro il 31 gennaio 2021 e i comuni beneficiari dovranno confermare l’interesse al contributo con comunicazione da inviare entro 10 giorni dalla data di pubblicazione del comunicato. Il Ministero dell’interno formalizzerà le relative assegnazioni con proprio decreto da emanare entro il 28 febbraio 2021.

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