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17 Settembre 2019

Collaborazioni coordinate e continuative neanche per gli uffici di staff

Gli enti locali possono costituire uffici di staff per supportare gli organi di direzione politica e tali uffici sono posti alle dirette dipendenze del sindaco o di altri organi politici.

Quali sono le loro funzioni? Le principali funzioni attribuiti a tali organi dalla legge sono quelle di indirizzo e controllo.

L’articolo 90 del T.U. individua la possibilità di assumere collaboratori con contratto a tempo determinato ad eccezione degli enti dissestati o strutturalmente deficitari. Come rileva la sentenza n. 154/2019, la Corte dei conti non include le collaborazioni coordinate e continuative dato che vi è la sola possibilità di assumere personale con contratto di lavoro subordinato e non autonomo.

Il sindaco e il segretario comunale di un ente locale che hanno ritenuto di includere anche le collaborazioni coordinate e continuative sono stati condannati per danno erariale. Questo perché, a dispetto di quanto indicato dai condannati, l’articolo 90 del Tuel impone la stipula di un contratto di lavoro subordinato a tempo determinato e l’applicazione del contratto. Come ha ribadito il Collegio di appello nel caso specifico non si discute della copertura finanziaria ma piuttosto della tipologia del contratto utilizzato contra legem.

Fonte: Vincenzo Giannotti, Illegittimi i Cococo negli uffici di staff, Il Sole 24 Ore – Quotidiano Enti Locali & PA, 16 settembre 2019.

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