Come già ricordato, il 31 marzo 2015 scatta l’obbligo di fatturazione elettronica non solo per le amministrazioni centrali (obbligo già in atto dal 6 giugno 2104), bensì anche verso tutte le restanti amministrazioni pubbliche. Al fine di consentire alle amministrazioni di ultimare i pagamenti delle rimanenti fatture cartacee, è stato previsto un trimestre di transizione (dal 1° aprile 2015 al 30 giugno 2015).
L’obbligo di fatturazione elettronica in vigore dal 31 marzo interesserà non solo l’emissione, ma anche la trasmissione, la conservazione e l’archiviazione delle fatture: queste operazioni, quindi, dovranno essere realizzate unicamente in formato digitale. Il nuovo standard elettronico è regolamentato dal DM n. 55 del 3/4/2013. Le piccole e medie imprese potranno avvalersi di un servizio gratuito reso disponibile sul portale di Info Camere: tale servizio consente alle imprese l’emissione e la gestione completa delle prime 24 fatture elettroniche, previo riconoscimento del titolare dell’impresa tramite la Carta Nazionale dei Servizi. Inoltre, altri strumenti utili per l’individuazione degli enti soggetti all’obbligo della fatturazione elettronica sono l’elenco Istat aggiornato al 30 settembre 2014 e l’Indice delle pubbliche amministrazioni (Ipa); quest’ultimo fornisce anche il codice univoco dell’Ufficio PA dell’ente da utilizzare per la trasmissione della fattura.
Fonte: Fiscal-focus