Il terzo decreto correttivo dell’armonizzazione contabile è intervenuto a modificare il principio contabile al punto 3.7.5, in materia di accertamento delle entrate tributarie riscosse attraverso l’autoliquidazione da parte dei contribuenti. La nuova modalità di accertamento per cassa dei tributi locali (in particolare IMU, TASI e addizionale Irpef) prevede che l’accertamento si limiti alle entrate effettivamente riscosse “entro la scadenza prevista per l’approvazione del rendiconto”. Mentre per IMU e TASI il cambiamento non ha effetti particolari, lo stesso non si può dire per l’addizionale Irpef; una quota maggioritaria di tale tributo, infatti, arriva strutturalmente più tardi e ciò sembra rendere necessario un ripristino dell’accertamento convenzionale in modo da evitare ricadute negative sulle amministrazioni locali.