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5 Febbraio 2016

Finanziario – Arconet: istruzioni per certificazione del pareggio di bilancio

Secondo quanto previsto dalla Legge di Stabilità 2016, gli Enti Locali sono tenuti ad allegare al bilancio di previsione e alle variazioni di bilancio un prospetto che dimostri il rispetto dei vincoli di finanza pubblica.

Nel corso della riunione del 20/1/2016, la commissione Arconet ha elaborato le specifiche voci di entrata e di spesa che devono essere considerate per l’elaborazione del prospetto contenente le previsioni di competenza triennali rilevanti in sede di rendiconto per la verifica del rispetto del saldo fra entrate finali e spese finali.

Il prospetto 2016-2018 risulta così strutturato:

  • Entrate: fondo pluriennale vincolato per spese correnti e per spese in conto capitale al netto delle quote finanziate da debito (solo per l’anno 2016); entrate dei titoli da 1 a 5 (il titolo 2 deve essere considerato al netto del contributo IMU-TASI).
  • Spese correnti: previsione riferita alle somme impegnate e imputate agli esercizi di riferimento; fondo pluriennale vincolato di parte corrente (solo per l’anno 2016); portare in detrazione fondo crediti di dubbia esigibilità di parte corrente, fondo contenzioso e altri accantonamenti, interventi di bonifica ambientale, spese per il terremoto (maggio 2012) limitatamente alle regioni di Emilia Romagna, Lombardia e Veneto.
  • Spese in conto capitale: previsioni di somme impegnate e imputate agli esercizi di riferimento; fondo pluriennale vincolato di parte capitale (solo per l’anno 2016); portare in detrazione fondo crediti di dubbia esigibilità di parte capitale e altri accantonamenti, spese in conto capitale per edilizia scolastica, spese per interventi di bonifica ambientale, spese per il terremoto (maggio 2012) limitatamente alle regioni di Emilia Romagna, Lombardia e Veneto, spese per il museo nazionale della Shoah limitatamente a Roma Capitale (solo per l’anno 2016).
  • Il fondo crediti di dubbia esigibilità deve essere considerato al netto dell’eventuale quota finanziata dall’avanzo.
  • I fondi di riserva e i fondi speciali delle Regioni non devono essere considerati al momento del bilancio di previsione.
  • Occorre aggiungere o sottrarre al saldo tra entrate e spese finali tutti gli spazi finanziari ceduti o acquisiti.
  • Occorre includere gli effetti positivi e negativi dei patti regionali e nazionali relativi agli anni 2014-2015.

Ai fini del rispetto dei vincoli di finanza pubblica, il risultato finale deve essere pari a 0 o positivo.

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