Con comunicato del 14 luglio il Dipartimento per gli Affari interni e territoriali ricorda come il decreto del Ministero dell’Interno del 3 marzo 2014, concernente la “Determinazione degli importi delle riduzioni del Fondo di solidarietà comunale, per l’anno 2014, per complessivi 2.500 milioni di euro, per i comuni ricompresi nelle Regioni a statuto ordinario e della Regione siciliana e della Regione Sardegna, in applicazione dell’art. 16, comma 6, del decreto legge 6 luglio 2012 n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135”, individua nell’allegato elenco, per ciascuno dei comuni interessati, le quote incrementali delle stesse riduzioni, passate dai 2.250 milioni di euro già previsti per l’anno 2013 a complessivi 2.500 milioni di euro per l’anno 2014.
La quota parte della riduzione è stata individuata sulla base della media delle spese sostenute dai comuni per consumi intermedi nel triennio 2010-2012, come desunte dai dati del Sistema informativo sulle operazioni degli enti pubblici – SIOPE.
Il provvedimento adottato tiene conto ed applica la clausola di salvaguardia in base alla quale l’entità della riduzione ad ogni comune, calcolata per abitante, non può superare la misura massima del 250 per cento della media costituita dal rapporto tra le riduzioni calcolate sulla base dei dati SIOPE 2010-2012 e la popolazione residente di tutti i comuni rientranti nella stessa classe demografica di appartenenza (art. 156 TUEL).