Scade giovedì 20 settembre la possibilità di richiedere per quest’anno il contributo a fondo perduto per la messa in sicurezza di edifici e territorio.
Il contributo per l’anno 2019 ammonta a 300 milioni e 400 per il 2020. La domanda può essere inviata al Ministero dell’Interno anche senza un livello minimo di progettazione ma necessita dell’individuazione della tipologia dell’opera, del codice unico di progetto e di eventuali cofinanziamenti. Ciascun Ente Locale non può richiedere finanziamenti di importo superiore a 5,225 milioni.
Entro il 31 ottobre Viminale ed Economia individueranno il contributo da erogare a ciascun Comune; se le richieste supereranno le risorse disponibili avranno la precedenza gli enti che presentano la minore incidenza dell’avanzo di amministrazione (al netto della quota accantonata) rispetto alle entrate finali di competenza risultanti dai rendiconti del penultimo esercizio, desunti dalla Bdap. La mancata trasmissione del rendiconto alla Banca dati blocca le richieste.
Considerazioni importanti sull’erogazione del contributo:
Tutti coloro che beneficeranno del contributo dovranno affidare i lavori entro 8 mesi dall’emanazione del decreto di concessione. Entro il 28 febbraio del 2019 verrà erogato dal Mit il 20%, mentre un ulteriore 60% entro il 31 maggio, previa verifica attraverso il sistema di monitoraggio del relativo affidamento. Il 20% rimanente sarà trasmesso una volta ricevuto il certificato di collaudo o di regolare esecuzione rilasciato dal direttore dei lavori. Nel caso di mancato rispetto di termini e condizioni, il Viminale recupererà il contributo versato. Sono previsti controlli a campione sulle opere.
Fonte: Anna Guiducci, Patrizia Ruffini, “Fondo investimenti, ultimi dieci giorni per la tranche 2019”, Il Sole 24 Ore – Il Quotidiano Enti Locali & PA, 10 settembre 2018.