Per la fornitura gratuita dei libri di testo della scuola primaria alle famiglie degli alunni, la scelta più diffusa tra i Comuni prevede il ricorso alla cedola libraria: il Comune consegna il tagliando alla famiglia, che a sua volta lo consegna al fornitore autonomamente scelto.
Non verificandosi alcuna gara d’appalto, non sono previsti né Cig né Cup. Inoltre, il saldo della cedola deve avvenire tramite bonifico bancario o postale o comunque attraverso strumenti atti a garantire la tracciabilità della transazione. In caso di pagamento in economato, resta valido il limite dei 1.000 euro.
Infine, trattandosi di libri (esenti IVA ex art. 74, comma 1, DPR n. 633/1972), non si pongono né il problema dello split payment né il problema della fattura elettronica.