Nel momento in cui si inizia a parlare di pareggio di bilancio si apre la porta su un argomento molto vasto. Scopo di questo breve articolo altro non è che rilevare i punti salienti in relazione con il Rendiconto, in separata sede avremo modo di approfondire invece il pareggio e tutte le sue sfaccettature con un esperto della materia.
Quando parliamo di pareggio di bilancio e degli elementi da prendere in considerazione per attestarne il perseguimento, ci riferiamo in realtà alle seguenti voci: per le entrate i primi 5 titoli degli accertamenti a cui bisogna sommare il Fondo Pluriennale Vincolato di entrata al netto delle quote finanziate da debito e generate da economie sul fondo stesso. Per le spese la sommatoria degli impegni dei primi 3 titoli con il F.P.V. di spesa, escluse le quote da debito e al netto degli importi riconducibili al Fondo Crediti Dubbia Esigibilità e agli altri accantonamenti.
È importante ricordare come il risultato della differenza tra gli elementi delle entrate e delle spese soprarichiamati debba essere pari o maggiore di zero.
Un altro elemento da prendere in considerazione, sdoganato oramai da una recente indicazione normativa, è la possibilità di portare in sottrazione alle spese anche il F.C.D.E. finanziato da avanzo.
Concludendo, brevi richiami a quanto introdotto dalla recente Legge di Bilancio:
- L’obbligo di allegare il prospetto di rispetto del pareggio resta valido solo per il Bilancio e il Rendiconto.
- A seguito dell’aggiudicazione definitiva della gara, le spese contenute nel quadro economico dell’opera prenotate, ancorché non impegnate, continuano ad essere finanziate dal F.P.V., mentre gli eventuali ribassi di asta costituiscono economie di bilancio e confluiscono nella quota vincolata del risultato di amministrazione se entro il secondo esercizio successivo all’aggiudicazione non sia intervenuta formale rideterminazione del quadro economico progettuale da parte dell’organo competente che incrementa le spese del quadro economico dell’opera stessa finanziandole con le economie registrate in sede di aggiudicazione e l’ente interessato rispetti i vincoli di bilancio definiti dalla legge 24 dicembre 2012, n. 243.