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3 Gennaio 2018

Finanziario – Pareggio di bilancio: istruzioni sul patto di solidarietà

Il termine ultimo per richiedere spazi finanziari riguardanti il cosiddetto patto di solidarietà nazionale “verticale” è il 20 gennaio 2018. Sul sito http://pareggiobilancio.mef.gov.it si trova il modello per l’acquisizione delle informazioni e la richiesta.

Per favorire le spese di investimento sono assegnati gli spazi realizzati attraverso l’avanzo di amministrazione degli esercizi precedenti e il ricorso al debito. Gli stessi possono essere richiesti non solo per investimenti in opere pubbliche ma anche per investimenti ad essi connessi o altri investimenti come arredi, attrezzature, etc.

Qualora gli spazi vengano acquisiti ma non siano utilizzati, sono recuperati in sede di certificazione, attraverso una modifica peggiorativa dell’obiettivo di saldo finale di competenza.

È obbligatoria la trasmissione delle informazioni relative agli investimenti effettuati al sistema di monitoraggio opere pubbliche della Banca Dati delle Amministrazioni Pubbliche del Mef, valorizzando il campo “Tipologia di spazi finanziari”:

  • con la voce “Patto nazionale – Avanzo” nel caso di investimento finanziato da avanzo;
  • con la voce “Patto nazionale – Debito”, nel caso di ricorso a indebitamento.

La mancata trasmissione di tali informazioni comporta l’impossibilità di procedere ad assunzioni di personale a tempo indeterminato.

Entro il 20 febbraio 2018, con decreto del Mef – sarà indicato l’ammontare dello spazio finanziario attribuito a ciascun ente locale sulla base del seguente ordine prioritario:

  • investimenti utili a fronteggiare gli eccezionali eventi sismici;
  • investimenti per ripristino e messa in sicurezza del territorio a seguito di danni derivanti da eccezionali eventi metereologici;
  • investimenti già avviati su risorse acquisite mediante contrazione di mutuo;
  • investimenti finanziati con avanzo di amministrazione o mediante operazioni di indebitamento: dei Comuni istituiti, nel quinquennio precedente all’anno di riferimento, a seguito dei processi di fusione, dei Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti; dei Comuni con popolazione compresa tra 5.001 e 15.000 abitanti, per i quali gli enti dispongono del progetto esecutivo redatto e validato in conformità alla vigente normativa, completo del cronoprogramma della spesa;
  • investimenti per l’attuazione del Piano triennale per l’informatica nella Pa;
  • investimenti finalizzati all’adeguamento e al miglioramento sismico degli immobili;
  • investimenti per la prevenzione del rischio idrogeologico e alla messa in sicurezza e alla bonifica di siti inquinati ad alto rischio ambientale;
  • progettazione definitiva ed esecutiva di investimenti finalizzati al miglioramento della dotazione infrastrutturale o al recupero degli immobili e delle strutture destinati a servizi per la popolazione, finanziati con avanzo di amministrazione;
  • investimenti finalizzati al potenziamento e al rifacimento di impianti per la produzione di energia elettrica di fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico, per i quali gli enti dispongono del progetto esecutivo redatto e validato in conformità alla vigente normativa, completo del cronoprogramma della spesa.

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