Siamo giunti alla definizione del risultato di amministrazione.
È possibile che l’ente abbia già applicato l’avanzo prima dell’approvazione del rendiconto, in questo caso doveva trattarsi di solo risultato vincolato o accantonato, utilizzato il prospetto di determinazione del risultato presunto, è comunque solo con questo passaggio definitivo che si arriva a dare certezza al dato.
Il prospetto, elaborato da Arconet e configuratosi come allegato obbligatorio al rendiconto, contribuisce alla definizione dell’avanzo/disavanzo e alla sua composizione.
Prima di tutto è importante rilevare come, richiamando gli avvisi di attenzione posti precedentemente sul Fondo Pluriennale Vincolato, lo stesso compaia con segno meno all’interno del prospetto, apportando quindi una variazione peggiorativa al risultato.
Inquadrato quello che è il risultato di amministrazione al 31/12 si arriva poi ad analizzarne la composizione, distinguendo la parte accantonata da quella vincolata, da quella destinata e giungendo così a presentare il dato conclusivo, numero che può anche essere caratterizzato dal segno negativo in cui l’ente chiuda in disavanzo.
Nel procedere successivamente all’analisi degli accantonamenti e dei vincoli sottolineiamo in questa sede come l’avanzo destinato sia quello alimentato da entrate genericamente destinate agli investimenti.
I fondi destinati agli investimenti sono quindi costituiti dalle entrate in conto capitale senza vincoli di specifica destinazione non spese e sono utilizzabili con provvedimento di variazione di bilancio solo a seguito dell’approvazione del rendiconto.
Più specificamente, tra le diverse forme di finanziamento, i fondi in esame sono relativi a:
- entrate derivanti da alienazioni di beni e da riscossione crediti (Titolo IV dell’entrata);
- trasferimenti in conto capitale (Titolo IV dell’entrata);
- mutui non specificamente vincolati (Titolo V dell’entrata);
- quota parte dell’avanzo di amministrazione del penultimo esercizio che, in conformità ai vincoli inerenti l’utilizzazione dell’avanzo, è stata destinata a investimenti nell’esercizio a cui il risultato di amministrazione si riferisce.