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9 Novembre 2015

Finanziario – Rinegoziazione mutui

Entro il 19 novembre gli Enti Locali possono presentare domanda per una nuova rinegoziazione dei contratti sottoscritti con la Cassa depositi e prestiti (Cdp).

Quali mutui possono essere ammessi alla rinegoziazione? I mutui ordinari di Comuni, Province e Città metropolitane, sia a tasso fisso sia a tasso variabile e flessibili con ammortamento interamente a proprio carico. Sono ammessi anche quei mutui già oggetto di operazioni di rinegoziazione in precedenza (eccettuata la rinegoziazione del primo semestre 2015). Tuttavia, è necessario che questi mutui presentino due requisiti specifici per poter essere presi in considerazione:

  • il debito residuo deve essere pari o superiore a 10.000 euro;
  • solo nel caso dei Comuni, la scadenza del piano di ammortamento deve essere successiva al 31 dicembre 2015.

Restano, invece, esclusi dalla nuova ondata di rinegoziazione i mutui trasferiti al Mef, quelli intestati a enti morosi, in dissesto oppure sciolti per infiltrazione mafiosa, quelli concessi in base a leggi speciali.

È importante che la procedura si concluda nel più breve tempo possibile in modo da permettere agli enti di utilizzare i risparmi ottenuti dalla rinegoziazione per finanziare spesa corrente. Perché ciò sia fattibile, tuttavia, è necessario mettere gli enti in condizione di applicare i risparmi entro il 30 novembre, data limite per l’ultima variazione di bilancio. A tal fine, quindi, gli Enti devono:

  • dal 5 al 19 novembre, prenotare l’operazione attraverso l’applicativo web della Cdp;
  • entro il 26 novembre, fornire alla Cdp la documentazione richiesta in originale (proposta contrattuale, nuove deleghe di pagamento, determina a contrarre esecutiva a tutti gli effetti di legge, estremi della delibera di Consiglio con cui è stata approvata l’operazione). Per il rispetto di questa scadenza farà fede la data di ricezione della documentazione da parte della Cassa.

Il periodo di ammortamento concesso dal nuovo piano di rinegoziazione ha un massimo di 25 anni; le nuove date di scadenza sono il 31/12/2025, il 31/12/2030, il 31/12/2035 e il 30/06/2040.

Ai seguenti link è possibile consultare le Circolari della Cdp in merito:

Circolare 1282

Circolare 1285

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