Fcde e Patto di Stabilità – Almeno una volta all’anno in corso di esercizio, è necessario che l’ente provveda ad adeguare l’importo del Fondo crediti di dubbia esigibilità inserito nel bilancio all’importo effettivo degli stanziamenti e degli accertamenti; tale adeguamento deve essere effettuato utilizzando la stessa percentuale di accantonamento al fondo applicata in sede previsionale. In seguito alla variazione apportata al Fcde, l’ente dovrà inviare una comunicazione con cui procede all’aggiornamento del Patto di Stabilità (per il 2015, infatti, l’obiettivo programmatico è ridotto di un importo pari all’accantonamento al Fcde.
Equilibri di bilancio – In questa sede dovrà essere sottoposto a verifica anche il fondo pluriennale vincolato in entrata per gli anni 2015-16-17, il quale insieme agli ex residui attivi reimputati alle medesime annualità dovrà garantire la copertura degli impegni reimputati.
Bilancio pluriennale – L’aggiornamento del bilancio pluriennale con riferimento all’esercizio 2016 può essere effettuato dagli enti in corrispondenza della variazione di assestamento. In questa sede, inoltre, è anche necessario che ci si preoccupi dell’adeguamento alle nuove codifiche del piano dei conti integrato.
Stato di attuazione dei programmi – Non è più obbligatorio procedere alla verifica dello stato di attuazione dei programmi in sede di verifica degli equilibri. Tuttavia, tale verifica è stata consigliata dall’Arconet in vista dell’approvazione del DUP.