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16 Dicembre 2019

Le risorse per il trattamento accessorio e premiante all’interno degli equilibri di bilancio

Ogni procedimento amministrativo che comporta spesa deve trovare, fin dall’avvio, la relativa attestazione di copertura finanziaria ed essere prenotato nelle scritture contabili dell’esercizio individuato nel provvedimento che ha originato il procedimento di spesa.

L’impegno costituisce la prima fase del procedimento di spesa, con la quale viene registrata nelle scritture contabili la spesa conseguente ad una obbligazione giuridicamente perfezionata, avendo determinato la somma da pagare ed il soggetto creditore e avendo indicato la ragione del debito e costituito il vincolo sulle previsioni di bilancio, nell’ambito della disponibilità finanziaria accertata con l’apposizione del visto di regolarità contabile attestante la copertura finanziaria.

Per la spesa corrente del personale, l’imputazione dell’impegno avviene:

  • nell’esercizio di riferimento, automaticamente all’inizio dell’esercizio, per l’intero importo risultante dai trattamenti fissi e continuativi, comunque denominati, in quanto caratterizzati da una dinamica salariale predefinita dalla legge e/o dalla contrattazione collettiva nazionale
  • nell’esercizio in cui è firmato il contratto collettivo nazionale per le obbligazioni derivanti da rinnovi contrattuali del personale dipendente, compresi i relativi oneri riflessi a carico dell’ente e quelli derivanti dagli eventuali effetti retroattivi del nuovo contratto, a meno che gli stessi contratti non prevedano il differimento degli effetti economici.

L’Allegato 4/2 del DLgs 118/2011 al paragrafo 5.2 lettera a), nel disciplinare gli impegni di spesa relativi al trattamento accessorio e premiante che costituisce il fondo delle risorse decentrate, afferma che con la sottoscrizione del CCDI, in quanto titolo che dà luogo all’obbligazione giuridicamente perfezionata, si impegnano le somme relative al trattamento accessorio e premiante imputandole nell’esercizio in cui diverranno esigibili (verranno liquidate).

Per quanto detto sopra, possono verificarsi tre situazioni:

1. Il fondo per le risorse per il trattamento accessorio e premiante non viene costituito nell’anno di riferimento.

a) Non potendo assumere l’impegno: le correlate economie di spesa, riferite esclusivamente alla parte stabile del fondo per il CCDI, confluiscono nella quota vincolata del risultato di amministrazione.

b) Le economie di spesa riferite alla parte variabile confluiscono nei fondi liberi del risultato di amministrazione. Ciò comporta che tali economie non potranno più esser utilizzate per finanziare la parte variabile del CCDI non sottoscritto in quanto l’avanzo di amministrazione (parliamo di quota libera) non può essere applicato alle spese correnti ripetitive.

2. Il fondo per le risorse per il trattamento accessorio e premiante viene costituito nell’anno di riferimento ma il contratto decentrato non viene sottoscritto entro il 31.12 dell’anno di riferimento:

a) Alla fine dell’esercizio, nelle more della sottoscrizione della contrattazione integrativa, sulla base della formale delibera di costituzione del fondo, vista la certificazione dei revisori, le risorse destinate al finanziamento del fondo risultano definitivamente vincolate. Non potendo assumere l’impegno, le correlate economie di spesa confluiscono nella quota vincolata del risultato di amministrazione, immediatamente utilizzabili secondo la disciplina generale, anche nel corso dell’esercizio provvisorio.

3. Il fondo per le risorse per il trattamento accessorio e premiante viene costituito nell’anno di riferimento e il contratto decentrato viene sottoscritto entro il 31.12 dell’anno di riferimento:

a) Le spese per il trattamento accessorio, che saranno liquidate nell’esercizio successivo, devono essere reimputate attraverso la costituzione del FPV. Con il FPV nel mese di gennaio vengono liquidate le indennità di turno, di reperibilità, di maneggio valori e di rischio riferite al mese di dicembre dell’anno precedente.

Per le spese relative alla retribuzione di risultato dei dirigenti/responsabili di servizi, il titolo che costituisce obbligazione giuridicamente perfezionata è costituito dal decreto sindacale di nomina. Tali spese seguono lo stesso trattamento del fondo CCDI e devono essere anch’esse reimputate all’esercizio successivo e finanziate con il FPV.

Autrice: Lucia La Riccia
Cv dell’autrice: Lucia La Riccia è responsabile economico finanziario di un comune in provincia di Foggia. Dopo la laurea in Scienze Politiche, ha conseguito un master in Marketing e Comunicazione Istituzionale e, successivamente, in Management & Governance per la PA. Prima di occuparsi di Autonomie locali, ha lavorato al Parco nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena, ente pubblico vigilato dal ministero dell’Ambiente, dove si è occupata di contenzioso e ha collaborato alla nascita del PMIBB, il primo Parco Marino Internazionale, che sta nascendo grazie alla collaborazione del Parco nazionale della Maddalena e della Riserva naturale delle bocche di Bonifacio.

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