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20 Ottobre 2020

Linee guida riviste per la relazione-questionario del bilancio consolidato 2019

Con la deliberazione n. 16/2020, la Corte dei conti – Sezione Autonomie ha fissato la data e le regole di trasmissione della relazione-questionario inerente al bilancio consolidato 2019. I giudici contabili hanno individuato il 31 gennaio 2021 come scadenza dell’adempimento, a seguito dello slittamento della redazione del bilancio consolidato 2019 che è passato dal 30 settembre al 30 novembre 2020 per via della normativa emergenziale (articolo 110 del Dl 34/2020).

Il bilancio consolidato si conferma un documento centrale per avere una visione completa della situazione finanziaria, economica e patrimoniale degli enti con più di 5mila abitanti.

La Sezione Autonomie con la delibera n. 16/2020 ha rivisto le linee guida approvate lo scorso anno al fine di assicurare l’uniformità dei comportamenti dei revisori contabili, chiamati a rendere specifico parere, e per fornire agli enti un supporto nella gestione delle operazioni propedeutiche al corretto consolidamento delle risultanze contabili dei soggetti inclusi nel Gap.

Per riprodurre i passaggi di rilievo utili all’elaborazione del bilancio consolidato e delle note metodologiche esplicative, il questionario ricalca lo schema di quello dell’anno precedente ed è articolato in 6 sezioni:

  • Sezione Prima – Individuazione GAP e Area di consolidamento: si verifica la corretta individuazione del Gruppo amministrazione pubblica e del perimetro di consolidamento;
  • Sezione Seconda – Comunicazioni e direttive per l’elaborazione del consolidato: è dedicata all’accertamento che l’ente territoriale capogruppo abbia fornito tutte le indicazioni e direttive agli organismi inclusi nel perimetro di consolidamento;
  • Sezione Terza – Rettifiche di pre-consolidamento ed elisione delle operazioni infragruppo: come riscontro della corretta attività di omogeneizzazione dei bilanci e di eliminazione delle partite reciproche;
  • Sezione Quarta – Verifiche dei saldi reciproci tra i componenti del gruppo: i revisori devono verificare l’avvenuta asseverazione dei saldi reciproci tra ente capogruppo e organismi inclusi nel perimetro;
  • Sezione Quinta – Verifiche sul valore delle partecipazioni e del patrimonio netto: per rilevare la correttezza nella determinazione del patrimonio del Gap;
  • Sezione Sesta – Verifiche sui contenuti minimi della nota integrativa: per evidenziare tutti i fatti contabili e gestionali utili a inquadrare correttamente il contributo economico che l’ente capogruppo fornisce assieme ai suoi organismi consolidati in termini di equilibri di finanza pubblica.

La relazione-questionario sul bilancio consolidato 2019 deve essere trasmessa tramite il sistema Con.Te (Contabilità Territoriale), a cui è possibile accedere solo con le proprie credenziali Spid di secondo livello.

Ricade sempre sui revisori l’onere di verificare che la banca dati sia adeguatamente alimentata dagli enti segnalando alla struttura di riferimento la necessità di inserire le informazioni mancanti, ma anche che i dati presenti sulla Bdap siano coerenti con quanto indicato nei documenti approvati. Per questo è loro garantita la possibilità di registrarsi al sistema Bdap per accedere alla visualizzazione dei documenti contabili dell’ente di competenza.

Anna Guiducci e Patrizia Ruffini, Sul consolidato relazione entro il 31 gennaio – Le nuove istruzioni della Corte dei conti, Il Sole 24 Ore – NT+Enti Locali & Edilizia, 20 ottobre 2020.

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