È ancora possibile per l’anno 2020 differenziare all’interno delle categorie catastali?
Relativamente alla possibilità di differenziare le aliquote a seconda della categoria catastale la disciplina della nuova Imu lo permette ancora per il 2020.
Diversamente, come recita il comma 756 “A decorrere dall’anno 2021, i comuni, in deroga all’articolo 52 del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, possono diversificare le aliquote di cui ai commi da 748 a 755 esclusivamente con riferimento alle fattispecie individuate con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, da adottare entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sentita la Conferenza Stato città ed autonomie locali, che si pronuncia entro quarantacinque giorni dalla data di trasmissione. Decorso il predetto termine di quarantacinque giorni, il decreto può essere comunque adottato”.
Dal 2021 quindi bisognerà mantenere le fattispecie di aliquote previste dal Ministero, senza poter apportare nessuna modifica o differenziazione.