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26 Ottobre 2015

Personale – Riforma Delrio in ritardo in molte Regioni

Ad oggi 8 Regioni su 15 a Statuto ordinario non hanno ancora completato il riordino delle funzioni locali previsto dalla riforma delle Province, con il conseguente mancato spostamento del personale provinciale in esubero.

Secondo quanto previsto dal Decreto Enti Locali, le Regioni inadempienti entro il termine stabilito del 31 ottobre 2015 saranno soggette a sanzioni, per coprire i costi di funzioni e personale rimasti a carico delle Province a causa di questo mancato riordino. Si prospetta in proposito, tuttavia, una forte opposizione da parte dei Governatori, alle prese con grossi problemi di bilancio.

Qualora le riforme locali risultino mancanti anche dopo la fine di gennaio 2016, è previsto l’intervento di un commissario governativo, che si farà carico dell’attuazione della riforma anche senza l’accordo con la Regione: il commissario provvederà, quindi, allo spostamento in Regione di tutte le funzioni “non fondamentali” di Province e Città metropolitane. In tema di personale, dovrà tenere in considerazione le “capacità assunzionali” dei vari Enti territoriali (dal 2016 ridotte dal turn over al 25% previsto dalla manovra per tutta la Pubblica amministrazione). Al fine di facilitare la ricollocazione degli ex provinciali, si è deciso di ricorrere anche all’inquadramento all’interno del Ministero della Giustizia, cancellando tra l’altro l’obbligo di assenso da parte dell’Ente di provenienza e decretando la futura immissione in questo organico di ulteriori mille dipendenti nei prossimi due anni.

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