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14 Ottobre 2022

PNRR e Controllo di Gestione

Anche in riferimento al PNRR il controllo di gestione è uno strumento fondamentale per controllare lo stato di “salute” di un ente locale, analizzandone l’andamento economico e finanziario ma non solo.

All’interno del controllo di gestione negli enti locali giocano un ruolo fondamentale i controlli interni con i quali si indicano le attività di controllo effettuate da un soggetto che, anche se non facente parte dell’ente controllato, opera all’interno della struttura dello stesso ente locale.

Il sistema dei controlli interni trova terreno fertile nell’ambito del PNRR, in cui come espresso a più riprese all’interno della Circolare del 26 luglio 2022 n. 29 (“Manuale delle procedure finanziarie degli interventi PNRR”) hanno un ruolo centrale il monitoraggio dell’azione amministrativa e la ripartizione dei ruoli all’interno degli enti locali.

Emerge chiaramente che, come per la regolare attività amministrativa, anche nell’ambito PNRR è fondamentale designare gli incarichi operativi di ciascun attore coinvolto determinando il “chi fa cosa?” mediante uno specifico organigramma per distinguere le diverse mansioni.

Gli uffici delle Pubbliche amministrazioni sono chiamate a implementare il sistema di controllo di gestione in ottica PNRR, come indicato all’interno della Circolare 30/2022 (“Linee guida controllo e rendicontazione PNRR”).

Il controllo di gestione si pone in ottica PNRR come l’unico strumento di monitoraggio in grado di fornire agli enti locali un costante quadro dell’azione amministrativa, permettendo di operare mediante azioni correttive in caso di necessità.

Controllo di gestione e l’organigramma PNRR

È fondamentale che, come indicato all’interno della Circolare del 26 luglio 2022 n. 29, l’ente locale adotti un atto organizzativo interno per la ripartizione dei ruoli ai fini della corretta gestione del PNRR. Gli elementi da determinare sono i seguenti:

L’ente locale deve obbligatoriamente nominare un Responsabile Unico di Progetto (RUP), il quale a sua volta deve, mediante una propria determinazione adeguatamente motivata, validare e approvare ciascuna fase progettuale o di esecuzione del contratto.

A parte, è necessario che ogni ente locale provveda autonomamente alla nomina di un Gestore delle segnalazioni delle operazioni sospette (SOS), le cui mansioni sono di vitale importanza per contribuire al monitoraggio previsto dal sistema dell’antiriciclaggio non solo per le operazioni legate al PNRR ma anche per la regolare gestione della Pubblica amministrazione, applicando il suo operato nelle situazioni che lo richiedono.

Controllo di gestione e DUP nell’ambito PNRR

Il Documento Unico di Programmazione (anche noto come DUP) è uno strumento di programmazione che permette l’attività di guida strategica ed operativa negli enti locali e permette di fronteggiare in maniera preventiva e tempestiva le discontinuità organizzative ed ambientali. Nell’ambito PNRR è previsto dalla normativa che sia utilizzato come strumento di programmazione ma anche di monitoraggio per gli anni successivi.

Esistono tre tipologie di DUP:

  1. DUP semplificato, può essere redatto dai comuni con una popolazione inferiore ai 5.000 abitanti;
  2. DUP in forma ulteriormente semplificata, indirizzato esclusivamente agli enti locali con popolazione inferire ai 2.000 abitanti;
  3. DUP ordinario, indirizzato a tutti gli altri enti locali la cui popolazione supera i 5.000 abitanti.

Il DUP ordinario si compone essenzialmente di due sezioni: la Sezione Strategia (SeS) e la Sezione Operativa (SeO). Per sintetizzare brevemente la differenza tra le due Sezioni è necessario comprendere che la SeO ha lo scopo di convertire in numeri i programmi prefissati nella SeS, al fine di fornire un quadro finanziario più approfondito dell’azione amministrativa che si intende perseguire.

In ambito PNRR si consiglia di redigere il DUP nella versione ordinaria, la quale consente di raggiungere un modello di analisi massima. Nel caso in cui l’ente locale decida di non provvedere all’adozione della versione necessaria è obbligatorio stilare dei documenti integrativi per quanto concerne le manovre previste dal PNRR.

La Circolare del 26 luglio 2022 n. 29  prevede che gli enti capofila di un progetto, presentino l’intero progetto all’interno del loro DUP, per cui è necessario integrare anche le opere realizzate sul territorio degli altri enti locali per i quali è stato assunto il ruolo di capofila. D’altra parte, anche i comuni destinatari delle suddette opere hanno l’obbligo di integrare all’interno della SeS del proprio DUP la loro partecipazione ed i conseguenti benefici sul proprio territorio.

Un corretto controllo di gestione è uno strumento sicuramente efficace per monitorare la corretta introduzione degli elementi normativi previsti dal PNRR all’interno del DUP e consente, allo stesso tempo, di poter verificare l’andamento progressivo dei progetti PNRR sia dal punto di vista della loro realizzazione, sia dal punto di vista della loro corretta gestione finanziaria.

Controllo di Gestione e Programma Triennale delle Opere Pubbliche

Il Programma Triennale delle Opere Pubbliche è lo strumento con cui il Comune individua i grandi interventi e le opere che modificheranno la città (strade, edifici scolastici, parchi, edifici pubblici, ecc.). Indica tempi e risorse destinate ai lavori da eseguire nel triennio in questione.

Il Programma Triennale dei lavori pubblici e i relativi aggiornamenti annuali contengono i lavori il cui valore stimato sia pari o superiore a 100.000 euro (il valore deve essere considerato al netto dell’IVA o di altre imposte) e indicano, previa attribuzione del codice unico di progetto di cui all’articolo 11, della legge 16 gennaio 2003, n. 3, i lavori da avviare nella prima annualità, per i quali deve essere riportata l’indicazione dei mezzi finanziari stanziati sullo stato di previsione o sul proprio bilancio, ovvero disponibili in base a contributi o risorse dello Stato, delle regioni a statuto ordinario o di altri enti pubblici.

Il Programma Triennale delle opere Pubbliche è adottato dalla Giunta Comunale e viene inserito nel DUP nella sezione operativa dell’Ente.

All’interno del Programma Triennale delle Opere Pubbliche vanno inseriti anche i progetti PNRR che rientrano nei sopracitati parametri.

Il controllo di gestione si pone come elemento di controllo e monitoraggio, come per il DUP, anche in questo caso, in quanto permette di analizzare e monitorare l’effettivo avanzamento dei lavori operativo e finanziario.

Controllo di gestione e Programmazione Biennale di Forniture e Servizi

Il programma biennale di forniture e servizi e i relativi aggiornamenti annuali contengono gli acquisti di beni e di servizi di importo unitario stimato pari o superiore a 40.000 euro e vengono inseriti nella sezione operativa del DUP. Tale documento sarà adottato dalla Giunta e approvato dal Consiglio Comunale seguendo l’iter di approvazione del DUP senza necessità di ulteriori deliberazioni.

È fondamentale, tenere in considerazione per valutare se un acquisto deve essere inserito nel programma riferito ad un biennio piuttosto che ad un altro, l’anno in cui si prevede che venga attuata la procedura di gara. Infatti, ai sensi dell’art. 6 co. 8 del DM 14/2018 “[…] per ogni singolo acquisto, è riportata l’annualità nella quale si intende dare avvio alla procedura di affidamento. Di conseguenza ogni acquisto dovrà essere inserito nel programma riferito all’arco temporale in cui la procedura di gara sarà avviata.

Ai fini del coordinamento è prevista la definizione di un RUP incaricato alla redazione del programma, la cui nomina avviene mediante apposito atto.

Il programma deve essere redatto sulla base degli schemi tipo di cui all’art. 6 c. 2 del D.M. 14/2018 costituiti da tre tabelle (A, B e C) che potranno essere compilate direttamente attraverso i portali precedentemente citati.

In caso di assenza di acquisti da programmare, al fine di darne atto, le schede devono comunque essere pubblicate.

Anche in questo contesto, il controllo di gestione è uno strumento da sfruttare per il monitoraggio, in quanto, come già citato precedentemente, analizza e revisiona l’andamento dell’azione amministrativa del DUP.

Controllo di gestione e contabilità finanziaria

I progetti PNRR prevedono delle movimentazioni di somme di denaro finalizzate al raggiungimento degli obiettivi prefissati nel DUP.

È fondamentale che l’ente locale disponga di una corretta gestione finanziaria per definire le entrate e le spese e per monitorare le stesse.

Un ruolo importante lo gioca sicuramente il Bilancio di Previsione, in cui l’ente locale ha il dovere di accertare e impegnare le somme di denaro previste dal cronoprogramma.

Ciascun ente locale deve provvedere a rendicontare sul portale ReGiS con tempestività, ed almeno mensilmente, le spese sostenuto per poter ottenere prontamente il rimborso delle stesse, evitando così di anticipare le risorse con i loro bilanci.

Sempre nell’ambito del controllo di gestione, risulta evidente la necessità di individuare uno o più soggetti addetti all’inserimento dei dati sul portale ReGiS.

Controllo di gestione e checklist

Tutta l’attività svolta relativa ai controlli sostanziali circa il rispetto delle condizionalità di investimenti/riforme, degli ulteriori requisiti di Misura, del principio DNSH e dei principi trasversali del PNRR dovrà essere attestata tramite le funzionalità del sistema informativo ReGiS da parte dell’Amministrazione Centrale titolare di misure PNRR.

Un ulteriore strumento dedito al corretto adempito del controllo di gestione è dato dalla redazione di apposite checklist, le quali hanno lo scopo di conservare e identificare le attività di controllo svolte per ciascun affidamento PNRR.

Su richiesta del Servizio Centrale e/o dei competenti Organi di audit/controllo, detta documentazione dovrà prontamente essere messa a disposizione e/o trasmessa.

È sempre necessario identificare una figura all’interno dell’organigramma dedita alla redazione di tale documento, il quale va ribadito essere un documento ufficiale da attestare sul portale ReGis ed elemento centrale per il controllo di gestione e il monitoraggio a carico dell’ente locale.

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