Il Reg. (UE) 2021/241 del 12 febbraio 2021, che istituisce il Dispositivo per la ripresa e la resilienza, pone specifichi obblighi per gli Stati membri ai fini della tutela degli interessi finanziari dell’Unione.
In particolare, al fine di garantire un’effettiva trasparenza, bisognare rilevare l’identità dei titolari effettivi.
PNRR: Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza
Il PNRR, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, si inserisce all’interno del programma Next Generation EU, lo strumento che traccia gli obiettivi, le riforme e gli investimenti che l’Italia intende realizzare grazie all’utilizzo dei fondi europei di Next Generation EU, per attenuare l’impatto economico e sociale della pandemia.
Il 13 luglio 2021 è stato approvato dalla Commissione Europea il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) che intende:
- Effettuare un’azione di rilancio dopo la crisi pandemica, stimolando una transizione ecologica e digitale;
- Favorire un cambiamento dell’economia partendo dal contrasto alle diseguaglianze di genere, territoriali e generazionali.
Come sappiamo, l’elemento principale del programma NGEU è il Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza (Recovery and Resilience Facility, RRF) che ha una durata di 6 anni, dal 2021 al 2026.
PNRR: Principi e obblighi
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) è un programma performance based e non di spesa, e come tale è incentrato su milestone e target.
Le milestone definiscono fasi rilevanti di natura amministrativa e procedurale; i target rappresentano i risultati attesi dagli interventi, quantificati in base a indicatori misurabili.
I principi e gli obblighi che devono essere rispettati sono:
- Principio di “non arrecare danno significativo” (Do No Significanti Harm – DNSH”): nessuna misura finanziata deve arrecare danno agli obiettivi ambientali;
- Principio del contributo all’obiettivo climatico e digitale (tagging): conseguimento e perseguimento degli obiettivi climatici e della transizione digitale;
- Obbligo di conseguimento di target e milestone degli obiettivi finanziari;
- Obbligo di assenza del doppio finanziamento, ossia che non ci sia una duplicazione del finanziamento degli stessi costi da parte del dispositivo e di altri programmi dell’Unione;
- Obblighi in materia di comunicazione e informazione, attraverso il riferimento al finanziamento da parte dell’Unione Europea e all’iniziativa Next Generation EU (utilizzo della frase ““finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU”)” e la presenza dell’emblema dell’Unione Europea;
- Obbligo di rispettare quanto previsto dall’art. 1 del decreto legge 80/2021, secondo cui le Amministrazioni centrali titolari di interventi possono porre a carico del PNRR esclusivamente le spese di personale destinato a realizzare progetti nei limiti degli importi che saranno previsti dalle corrispondenti voci di costo del quadro economico del progetto.
PNRR: Antiriciclaggio
Con il comunicato del 31 maggio 2022 l’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia, ha evidenziato, ai fini della prevenzione dei rischi di infiltrazione criminale nell’impiego dei fondi provenienti dal PNRR, la necessità di valorizzare l’adempimento degli obblighi antiriciclaggio negli enti locali con l’intento di consentire l’individuazione di eventuali sospetti di sviamento delle risorse rispetto all’obiettivo per cui sono state stanziate.
Parlando di antiriciclaggio negli Enti Locali, e volendo porre l’attenzione sui settori interessati, prendiamo in considerazione l’art. 10, comma 1, del d.lgs. 231/2007.
I doveri di comunicazione antiriciclaggio si applicano agli uffici delle Pubbliche Amministrazioni competenti allo svolgimento di compiti di amministrazione e controllo, nell’ambito di:
- Procedimento finalizzati all’adozione di provvedimenti di autorizzazione o concessione;
- Procedure di scelta del contraente per l’affidamento di lavori, forniture e servizi secondo le disposizioni di cui al codice dei contratti pubblici;
- Procedimenti di concessione e erogazione di sovvenzioni, contributi, sussidi ecc.
Il principale contributo richiesto agli uffici pubblici, nell’ambito dei procedimenti caratterizzanti l’adozione e applicazione del sistema antiriciclaggio negli Enti Locali, consiste nel comunicare alla UIF “dati e informazioni concernenti le operazioni sospette di cui vengano a conoscenza nell’esercizio della propria attività
istituzionale”, al fine di “consentire lo svolgimento di analisi finanziarie mirate a far emergere fenomeni di riciclaggio” (art. 10, comma 4, del decreto antiriciclaggio).
È opportuno adottare misure volte a tutelare l’integrità del sistema economico e finanziario e la correttezza dei comportamenti degli operatori tenuti alla loro osservanza.
Definizione del Titolare Effettivo
Per “Titolare Effettivo”, ai sensi dell’art.3 comma 6 della Direttiva (UE) 2015/849, si intende la persona o le persone fisiche che possiedono o controllano il cliente e/o le persone fisiche per conto delle quali è realizzata un’operazione o un’attività.
Vengono applicati 3 criteri alternativi per l’individuazione del Titolare Effettivo:
- Criterio dell’assetto proprietario: si individua il Titolare Effettivo quando una o più persone detengono una partecipazione del capitale societario superiore al 25%.
- Criterio del controllo: si provvede a verificare chi è la persona, o il gruppo di persone, che tramite il possesso della maggioranza dei voti, esercita /no maggiore influenza dei voti.
- Criterio residuale: se non è stato individuato il Titolare Effettivo utilizzando i precedenti criteri, quest’ultimo va individuato in colui che esercita i poteri di amministrazione o direzione della persona giuridica.
ReGiS: Titolare Effettivo
Per ogni procedura di gara, il sistema informativo ReGiS consente all’utente di registrare sia il dato sulla titolarità effettiva comunicato dagli appaltatori/subappaltatori, sia il dato sulla titolarità effettiva estratto attraverso l’interrogazione di altri sistemi informativi esterni.
Per un corretto ed efficace utilizzo della funzionalità del “Titolare Effettivo” sul portale ReGiS, è condizione essenziale l’inserimento, nel sistema informativo stesso attraverso la tile “Anagrafica progetto”, sezione “Procedure di aggiudicazione”, dei dati dell’appaltatore o subappaltatore.
In presenza di dati correttamente caricati, accedendo alla sezione “Titolare Effettivo”, il Soggetto attuatore carica all’interno della sezione titolare effettivi comunicati per ciascuna/o P.IVA/C.F. degli appaltatori/subappaltatori, il codice fiscale dei titolari effettivi così come comunicati degli stessi soggetti (il sistema recupera in automatico il nome e il cognome e data di nascita).
I soggetti attuatori sono tenuti a rilasciare l’attestazione che, sulla base dei controlli svolti ex ante sulle procedure di gara, è rispettata la normativa vigente, nonché tutti i requisiti e le condizionalità specifiche del PNRR.
Tale attestazione viene rilasciata mediante compilazione e sottoscrizione sul sistema ReGiS di un’apposita dichiarazione.
In presenza di dati correttamente caricati, l’Amministrazione Titolare può visualizzare e/o inserire un insieme di informazioni all’interno delle seguenti sottosezioni:
- “Rilevazione Titolare Effettivo”, dove viene visualizzato l’elenco dei soggetti presenti sul progetto con ruolo di “Attuatore del Progetto” “Soggetto intermediario/sub-attuatore” e “Destinatario finale”
- “Titolari Effettivi Comunicati”, dove, per ciascuna/o P.IVA/C.F. censita/o, è possibile registrare il codice fiscale dei titolari effettivi così come comunicati dai destinatori dei fondi
- “Titolari Effettivi Sistema Esterno”, dove viene visualizzato il “nome e cognome”, “C.F.” e “data di nascita” dei titolari effettivi, relativi a ciascuna P.IVA /C.F. censita/o, estratti dai sistemi operativi
- “Tabella di riepilogo”, dove viene visualizzata una tabella di riepilogo con l’elenco dei titolari effettivi inseriti manualmente e l’elenco dei titolari effettivi rilevati tramite di sistemi informativi esterni
Dove caricare la Dichiarazione del Titolare Effettivo?
La Dichiarazione del Titolare Effettivo, compilata da ogni soggetto presente sul progetto, deve essere caricata all’interno del portale ReGiS all’interno di alcune sezioni, vediamo quali.
- “Procedure di aggiudicazione”: bisogna creare un’attestazione di gara tramite l’apposito tasto “Crea/visualizza attestazione di gara” e caricare la Dichiarazione del Titolare Effettivo. In un secondo momento bisognerà scaricare l’attestazione di gara e a sua volta caricarla in corrispondenza della relativa riga.
- “Soggetti Gara”: per ogni procedura di aggiudicazione, il Soggetto Attuatore dovrà caricare la Dichiarazione del Titolare Effettivo.
- “Soggetti Correlati”: all’interno della tabella bisogna inserire la tipologia di C.F./P.IVA, il ruolo del soggetto, il sistema alimenterà la riga corrispondente.
- “Titolari Effettivi Comunicati”: solo dopo aver compilato le precedenti sezioni, sarà possibile inserire il C.F., il nome e cognome e la data di nascita del nostro soggetto di interesse. Evidenziato la riga di riferimento, si dovrà poi caricare la Dichiarazione del Titolare Effettivo compilata.
- “Rendicontazione di Progetto”: la dichiarazione della titolarità effettiva deve essere allegata a comprova di quanto dichiarato al punto 2 della relativa Attestazione di svolgimento delle attività e delle verifiche disposte dalla normativa PNRR, che accompagnerà la richiesta di erogazione delle somme a titolo di rimborso all’Amministrazione Titolare dell’Intervento.