Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, in collaborazione con l’Associazione Nazionale dei Certificatori e Revisori degli Enti Locali, ha pubblicato la bozza della relazione dell’organo di revisione degli enti locali sul rendiconto della gestione 2018. A questa sono state allegate tre specifiche check list («Premesse e verifiche»; «Rapporti con organismi partecipati e verifiche»; «Servizi in conto terzi e partite di giro») per consentire ai professionisti di lasciare un commento sintetico sulle verifiche effettuate e le tabelle di riscontro excel, utili a facilitare le attività di controllo dei revisori.
Nella relazione dei revisori viene posta particolare attenzione sulla verifica delle componenti del disavanzo, della sua composizione e dell’eventuale sua copertura nei vari esercizi del bilancio di previsione. Ma anche e soprattutto sull’operazione di annullamento dei debiti tributari fino a 1.000 € (comprensivo di capitale, interessi e sanzioni) che derivano dai singoli carichi affidati agli agenti di riscossione dal 1 gennaio 2000 al 31 dicembre 2010. Il Dl 135/2018 ha previsto la possibilità di suddividere il disavanzo in un numero massimo di 5 annualità, ma l’importo del disavanzo ripianabile non può essere superiore alla sommatoria dei residui cancellati per effetto dell’operazione di stralcio al netto dell’accantonamento al FCDE e nel risultato d’amministrazione. Oltre al metodo ordinario per l’ultimo esercizio può anche essere utilizzato il metodo semplificato per il calcolo del FCDE.
Fonte: Vincenzo Giannotti, Revisori, online la relazione-tipo al consuntivo 2018 con le check list, Il Sole 24 Ore – Quotidiano Enti Locali & PA, 25 marzo 2019.