La proposta di aggiornamento degli schemi utilizzati fino al rendiconto 2018 è stata licenziata dalla commissione Arconet e divenuta effettiva con la sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Le modifiche che andiamo a prendere in considerazione riguardano i prospetti concernenti gli elenchi analitici delle componenti del risultato di amministrazione.
I responsabili dei servizi economico finanziari hanno rilevato sicuramente l’impatto portato dalla novità, soprattutto in questo particolare momento storico, dei 3 nuovi prospetti da allegare al Rendiconto: a/1, a/2 ed a/3.
Questi tre nuovi prospetti sono elenchi ulteriormente esplicativi delle componenti che costituiscono il risultato di amministrazione: il primo (a/1) include il dettaglio analitico delle risorse accantonate, il secondo (a/2) quello delle risorse vincolate mentre l’ultimo (a/3) è dedicato all’approfondimento delle risorse destinate agli investimenti.
Diviene ancora più importante quindi la corretta individuazione e classificazione delle componenti del risultato di amministrazione, la stessa ha infatti delle ricadute dirette e immediate e una sua non corretta quantificazione può avere ripercussioni molto serie. Una sottovalutazione delle poste accantonate, vincolate e destinate può determinare l’applicazione di avanzi non sussistenti, mentre una loro sopravvalutazione può ingessare e comprimere oltremodo la capacità di spesa dell’ente.
I nuovi schemi hanno quindi come obiettivo quindi di raggiungere il maggior livello di dettaglio possibile andando a definire, per ogni componente accantonata, vincolata e destinata, il raccordo tra i valori inseriti al primo gennaio, i loro utilizzi e le loro applicazioni effettuate a vario titolo durante l’anno e le somme finali da inserire al 31 dicembre.
Il 2020 è l’anno del debutto dei nuovi allegati a/1, a/2, a/3 che esordiranno con il rendiconto 2019.