La contabilità economico patrimoniale e il bilancio degli Enti Locali
Per iniziare a trattare il tema ampio ed articolato della contabilità nella pubblica amministrazione cerchiamo di chiarire subito come funziona il bilancio degli Enti Locali in Italia. In seguito all’approvazione e alla conversione in legge del d.l.118/11, il bilancio degli Enti Locali deve essere redatto seguendo i principi della contabilità economico patrimoniale. Questo cambiamento che potremmo definire epocale per la Pubblica Amministrazione ha provocato, e ancora provoca undici anni dopo, un impegno notevole nei servizi di ragioneria di molti Comuni, soprattutto di medie e piccole dimensioni.
Come vedremo in seguito, infatti, la contabilità economico patrimoniale è una tecnica contabile che richiede una serie di adempimenti specifici piuttosto numerosi e gravosi e per questo motivo la consulenza e i servizi dello Studio Sigaudo dedicati alla redazione del bilancio degli Enti Locali sono sempre molto richiesti.
Per redigere il proprio bilancio un Ente Locale deve seguire oggi il principio della contabilità economico patrimoniale e rilevare quindi oneri e proventi dell’azienda a livello globale di gestione e, contestualmente, lo stato del suo patrimonio mobile e immobile. Questo significa raccogliere tutti i dati necessari per evidenziare, nei documenti di bilancio, sia il risultato economico della gestione durante l’esercizio, sia le variazioni del capitale dell’Ente Locale che è costituito dall’insieme dei beni, mobili e immobili, che formano il suo patrimonio.
Grazie a questa duplice attenzione al risultato economico e al patrimonio dell’Ente Locale e, soprattutto, alla loro correlazione, il bilancio negli enti locali diventa uno strumento essenziale per ottenere alcuni obiettivi, tra cui:
- ottenere una maggiore efficienza nella gestione delle risorse economiche a disposizione dell’Ente Locale;
- permettere una programmazione delle attività dell’Ente per il futuro che si basi su dati solidi e veritieri;
- aumentare l’efficacia dei servizi offerti dall’Ente ai cittadini;
- realizzare una comunicazione efficacie dello stato economico dell’Ente verso la collettività, il fisco e lo Stato centrale.
Per quanto riguarda questo specifico aspetto, il servizio offerto dallo Studio Sigaudo agli Enti Locali è finalizzato a fornire un supporto qualificato sia nella fase di introduzione della contabilità economico patrimoniale, sia in quella di mantenimento e di redazione dello stato patrimoniale e del conto economico.
Occorre osservare che, tra gli adempimenti da assolvere per i servizi di ragioneria delle amministrazioni degli Enti Locali c’è quello, particolarmente delicato, di attribuire ad ogni transazione una codifica stabilita dal d.l.118/11 che permetta la sua collocazione precisa all’interno del piano dei conti integrato.
Il piano dei conti integrato
Veniamo ora ad una questione più pratica: chi predispone lo schema di bilancio degli enti locali? La risposta è contenuta nello stesso d.l.118 del 2011 quando si prescrive, per la predisposizione del bilancio degli Enti Locali di utilizzare un modello preciso di contabilizzazione, chiamato piano dei conti integrato.
Come abbiamo già detto, ogni transazione effettuata dall’Ente deve essere codificata in funzione del piano dei conti integrato e, in particolare, deve contenere tre riferimenti distinti che la collocheranno all’interno di ciascuno dei tre modelli del piano dei conti integrato:
- il piano dei conti finanziario (allegato 6/1 del d.l.118/11);
- il piano dei conti economico (allegato 6/2 del d.l.118/11);
- il piano dei conti patrimoniale (allegato 6/3 del d.l.118/11).
Ciascuno di questi modelli è strutturato in livelli, che possono variare da cinque a sette, che contengono complessivamente dalle 2.500 alle 3.500 voci contabili circa per ogni modello.
È chiaro, quindi, come la corretta impostazione del piano dei conti sia un lavoro estremamente complesso e delicato in cui gli esperti dello Studio Sigaudo possono affiancare efficacemente gli uffici degli Enti Locali preposti alla redazione del bilancio.
Un altro servizio inerente alla formulazione del piano dei conti che viene fornito dai professionisti dello Studio Sigaudo è la gestione della matrice di correlazione che lega le voci del piano dei conti finanziario che alimentano direttamente voci del piano dei conti economico e del piano dei conti patrimoniale con le corrispondenti voci nel piano economico e nel piano patrimoniale.
In questo modo, sarà possibile procedere all’analisi contabile per stabilire la giusta correlazione tra movimentazione finanziaria e derivazione economico patrimoniale in partita doppia anche grazie all’analisi dei mastri che consente di consolidare associazioni contabili e quindi che permette di rendere più agevole la redazione dei necessari documenti a rendiconto.
Per rendere i servizi dello Studio Sigaudo per gli Enti Locali ancora più completi ci impegniamo anche a redigere una relazione contabile dettagliata nel caso in cui lo stato patrimoniale e il conto economico siano associati al rendiconto. Inoltre, sia il nostro servizio di collaborazione alla redazione dell’inventario comunale, sia i nostri corsi di formazione possono essere molto utili per le amministrazioni degli Enti Locali che sentano bisogno di supporto e di aggiornamento continuo sulle tematiche del bilancio consolidato.
Cos’è il PEG degli Enti Locali?
Quando si parla di supporto alla stesura del bilancio di previsione degli Enti Locali non possiamo trascurare il fatto che, dopo l’approvazione dello stesso, l’amministrazione deve provvedere a deliberare, come prescritto dal Testo Unico sugli Enti Locali, il Piano Esecutivo di Gestione (PEG) che richiede una preparazione altrettanto accurata.
Nel Piano Esecutivo di Gestione, infatti, si individuano gli obiettivi che l’amministrazione vuole raggiungere nell’esercizio corrispondente al bilancio previsionale appena approvato e li si affidano ai responsabili dei diversi servizi, contestualmente alle risorse necessarie per raggiungerli.
È chiaro, quindi, che una redazione corretta e coerente del Piano Esecutivo di Gestione da parte degli uffici dell’Ente Locale è un fattore cruciale per l’azione successiva dell’amministrazione nel perseguimento delle proprie finalità istituzionali.
In particolare, la Giunta nei Comuni con più di 5.000 abitanti è tenuta a deliberare il Piano Esecutivo di Gestione entro venti giorni dall’approvazione del bilancio di previsione e deve assicurarsi che il PEG sia in perfetta coerenza con il bilancio stesso e con il Documento Unico di Programmazione redatto in precedenza.
Lo Studio Sigaudo offre quindi innanzi tutto un servizio di supporto per la predisposizione del Documento Unico di Programmazione, sia nella sezione strategica che si occupa di tutto il mandato rimanente dell’amministrazione, sia nella sezione operativa che si collega direttamente solo all’esercizio per cui si sta redigendo il bilancio previsionale.
Il Documento Unico di Programmazione rappresenta senza dubbio la base per costruire un buon bilancio di un Comune e, di conseguenza, anche per una corretta gestione del Piano Esecutivo di Gestione.
In continuo coordinamento con l’amministrazione comunale, ad esempio, gli esperti dello Studio Sigaudo individueranno gli obiettivi strategici e forniranno un supporto qualificato nella definizione e nella quantificazione di tutti gli elementi contabili necessari per la programmazione del loro raggiungimento.
In fase di bilancio consolidato degli Enti Locali, invece, è necessario definire il Gruppo di Amministrazione Pubblica (GAP), ossia l’insieme degli enti, degli organismi strumentali e delle società controllate o partecipate dall’Ente a cui riferire il consolidamento del bilancio e raccogliere in modo coordinato tutte le evidenze contabili che, pur appartenendo a un solo membro del GAP, si riversano, in modo proporzionale o integrale, nel bilancio complessivo.
Il supporto che noi dello Studio Sigaudo possiamo offrire ai Comuni e agli Enti Locali in genere nella stesura del bilancio di previsione e nel suo consolidamento nasce dalla nostra lunga esperienza di collaborazione con la Pubblica Amministrazione e dal continuo impegno per l’aggiornamento professionale che si rende particolarmente necessario in materie in cui le normative mutano con una certa frequenza. Se amministrate un Ente Locale, potete senza dubbio rivolgervi a noi per avere una consulenza informativa e per individuare insieme, attraverso un’analisi delle vostre attuali modalità operative, le forme in cui potremmo collaborare con la vostra amministrazione nell’ambito della redazione del bilancio, con tutti gli adempimenti ad esso collegati, dal Documento Unico di Programmazione alla gestione della matrice delle corrispondenze nel Piano dei Conti alla stesura del Piano Esecutivo di Gestione.