Indicazioni sulle aliquote IMU:
- Aliquota di base: 0,76%, con possibili modifiche comprese tra i valori di 0,46% e 1,06%.
- Aliquota ordinaria per l’abitazione principale (immobili di lusso): 0,4% con possibili modifiche comprese tra i valori di 0,2% e 0,6%. È prevista l’applicazione di una detrazione.
- Possibilità di riduzione dell’aliquota di base fino allo 0,4% per le seguenti fattispecie: immobili non produttivi di reddito fondiario ex art. 43 TUIR, immobili posseduti da soggetti IRES, immobili locati.
- I terreni agricoli sono soggetti a IMU (con molte deroghe).
Indicazioni sulle aliquote TASI:
- Nel 2016 esenzione TASI sull’abitazione principale (esclusi immobili di lusso).
- Aliquota massima dell’1 per mille per fabbricati rurali ad uso strumentale.
- Aliquota dell’1 per mille con possibili modifiche comprese tra i valori di 0 e 2,5 per mille: per fabbricati merce non locati.
- L’aliquota massima TASI non può comunque eccedere il valore di 2,5 per mille.
La somma delle aliquote IMU e TASI per ogni tipologia di immobile non può superare il corrispettivo valore dell’aliquota massima consentita dalla legge per l’IMU al 31/12/2013. Quest’ultimo limite è stato sottoposto a deroga, per gli anni 2014-2015, in correlazione con il limite sopra ricordato del 2,5 per mille: i Comuni sono stati autorizzati a derogare ad entrambi i limiti per un ammontare complessivamente non superiore allo 0,8 per mille (con la possibilità, quindi, di imputare tutto l’incremento ad uno dei due limiti oppure ripartirlo tra entrambi). Nel 2016 è stato concesso ai Comuni di mantenere la suddetta maggiorazione, con un vincolo ben specifico: in caso di maggiorazione deliberata per gli immobili adibiti ad abitazione principale, essa non potrà essere né mantenuta, né trasferita su un’altra fattispecie.