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9 Maggio 2016

Tributi – Danno erariale per una società di riscossione che non riversa i tributi al Comune

La Procura della Corte dei Conti ha condannato per danno erariale una Società mista privato-pubblico cui un Comune del Lazio aveva affidato il servizio di riscossione dei tributi: tale Società ha mancato di riversare le somme riscosse all’Amministrazione.

Cronologia degli eventi:

  • 1999: approvazione della Convenzione con la Società per la riscossione dei tributi
  • 2003: interruzione della Convenzione “a causa dei mancati versamenti delle somme riscosse”
  • 2007: approvazione di un Addendum alla Convenzione che riporta in vita il rapporto con la Società “nonostante i comprovati inadempimenti della Società nella gestione dei tributi locali”.

L’approvazione dell’Addendum provoca l’intervento della Procura della Corte dei Conti, con una contestazione di 23 milioni di euro totali sia agli Amministratori fautori dell’Addendum, sia alla Società. La contestazione agli Amministratori (Sindaco e Consiglieri) decade per prescrizione, ma i giudici condannano la Società al versamento di circa 2 milioni di euro al Comune.

Gli elementi responsabili del danno erariale contestato sono, a parere dei giudici:

  • ripristino di una Convenzione precedentemente cessata sulla base di comprovati inadempimenti da parte della Società;
  • modifiche peggiorative apportate dall’Addendum rispetto alla precedente Convenzione (ingiustificato aumento dell’aggio in favore della Società, eliminazione del cosiddetto “minimo garantito”, corresponsione dell’aggio per le riscossioni di altri soggetti).

 

 

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