Per l’anno 2016 è previsto l’esonero TASI sull’abitazione principale (esclusi gli immobili “di lusso”).
Un caso particolare evidenziato dalla norma in materia di IMU (e TASI) riguarda il caso della doppia residenza dei coniugi, ossia la situazione in cui i coniugi di un nucleo familiare dichiarino di risiedere separatamente in due immobili diversi ubicati nello stesso Comune: l’esenzione spetta solo a una delle due abitazioni. Nulla si evince dalla normativa, invece, per quanto riguarda la residenza separata dei coniugi in due Comuni differenti, e le posizioni del Ministero e della Giurisprudenza su questo tema risultano in contrasto: il primo considera fattibile il doppio esonero, mentre la seconda segue una linea di pensiero più rigida e restrittiva. La questione resta, dunque, controversa.
Una possibile azione di verifica dei Comuni riguarda l’accertamento delle motivazioni reali di sdoppiamento della residenza (separazione, esigenze di lavoro ecc.) e la richiesta di opportuna documentazione a supporto. Il fine è quello di verificare l’eventuale sdoppiamento della residenza per ragioni di mera convenienza, caso in cui si configurerebbe l’ipotesi di abuso del diritto e l’obbligo del contraddittorio preventivo con il contribuente.