Le linee guida predisposte dall’Anac sono state rilette dal Consiglio di Stato con il parere 361/2018. Entrambi, in termini generali, sono concordi nell’ostacolare il consolidarsi di rendite e nell’evitare il rinnovo di rapporti a imprese già aggiudicatarie per i lavori “sotto soglia”.
Secondo il Consiglio di Stato, però, la rotazione ed esclusione si dovrebbero estendere anche agli operatori economici invitati e non affidatari nelle gare precedenti. Dato che la rotazione comporta una completa di sostituzione della squadra concorrente è necessario che ad ogni gara ci sia una nuova compagine.
Ci sono delle eccezione, infatti, il principio di rotazione può escludersi se cambia il genere di prodotto o servizio, se muta l’oggetto del contratto, se la commessa è identica o analoga alla precedente, se viene modificata la fascia di valore.