Con la sentenza n. 349/2017, la Corte dei conti ha condannato gli amministratori comunali (quali sindaco, assessori e dirigenti) a risarcire l’ente locale per la gestione antieconomica degli immobili appartenenti all’ente locale.
La gestione del patrimonio immobiliare comunale è questione complessa perché costringe ad una corretta tutela dell’interesse pubblico. Il danno erariale assurge ogni qualvolta non siano rispettati i canoni consoni al reale valore locativo.
Per questo motivo la scelta dell’Amministrazione comunale di concedere in locazione, a canoni locativi inferiori a quelli di mercato, immobili comunali a favore di Enti pubblici, associazioni, Enti senza fini di lucro, Onlus ed Enti di culto (perseguenti finalità istituzionali o statutarie di rilevante interesse generale e collettivo), deve essere motivata, nel rispetto delle disposizioni legislative e regolamentari, senza mai giungere alla concessione di comodati a titolo gratuito.