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11 Maggio 2021

Certificazione Fondo Funzioni Fondamentali

Che cos’è la certificazione del Fondo Funzioni Fondamentali?

La certificazione del Fondo Funzioni Fondamentali è il passaggio che segue la compilazione del modello COVID-19.
Il modello della certificazione “CERTIF-COVID-19” è compilato con le informazioni inserite nel modello COVID-19 Sezione 1 – “Entrate” e Sezione 2 – “Spese”, ad eccezione delle voci relative ai ristori specifici di spesa non utilizzati confluiti nell’avanzo vincolato al 31 dicembre 2020, avanzo vincolato da trasferimenti, che sono compilati dall’ente beneficiario delle risorse; questo al fine di evidenziare quanta parte del “saldo complessivo” è influenzata dalle risorse assegnate e non utilizzate per specifici ristori di spesa.

Chi deve inoltrare la certificazione?

I soggetti obbligati all’invio della certificazione sono molteplici, individuiamo le città metropolitane, le province, i comuni, le unioni di comuni e le comunità montane, ivi inclusi gli enti locali delle regioni a statuto speciale e delle province autonome di Trento e di Bolzano, beneficiari delle risorse riconducibili al fondo funzioni fondamentali.

Quando deve essere inviata la certificazione?

La certificazione deve essere trasmessa entro il 31 maggio 2021.
L’invio interessa i modelli COVID-19, COVID-19-Delibere, CERTIF-COVID-19 e CERTIF-COVID-19/A e deve essere effettuata tramite l’apposita applicazione web http://pareggiobilancio.mef.gov.it.

Come si invia la certificazione?

A tale proposito tornano utili le istruzioni fornite dal MEF in merito alla procedura da attuare per effettuare la spedizione della certificazione del fondo funzioni fondamentali.

  • Fase 1: utilizzare la funzione “Certificazione digitale” per effettuare il download del documento tramite l’apposito tasto “Scarica Documento”;
  • Fase 2: una volta scaricato il documento, apporre la firma digitale di tutti i soggetti sopra indicati (Presidente/Sindaco/Sindaco metropolitano – Responsabile del Servizio Finanziario – Organo di revisione) utilizzando i kit di firma in proprio possesso;
  • Fase 3: accedere nuovamente alla funzione “Certificazione digitale” ed effettuare l’upload del documento firmato tramite l’apposito tasto “Carica Documento Firmato”. Per procedere con l’invio è necessario completare tutti i passaggi della procedura guidata che il sistema propone. Il sistema effettua una serie di controlli sulla validità delle firme apposte sul documento tra cui la data di scadenza dei certificati dei firmatari, bloccando l’acquisizione in caso di mancato superamento dei suddetti controlli;
  • Fase 4: è necessario associare i nomi dei firmatari del file con il corrispondente ruolo ricoperto;
  • Fase 5: inviare il documento tramite l’apposito tasto di “Invio Documento” presente al termine della procedura guidata. A questo punto il sistema web rilascerà una ricevuta utile ai fini della verifica del rispetto del termine di invio e attestante che la certificazione risulta nello stato di “inviato e protocollato”.

È possibile verificare il corretto invio della certificazione digitale, andando sulla funzione “Certificazione digitale” e verificando che il campo “stato” finale del documento riporti la dicitura “inviato e protocollato”.

Ci sono sanzioni per il mancato o ritardato invio?

Gli enti che non trasmetteranno la certificazione entro il 31 maggio sono assoggettati a una riduzione del fondo sperimentale di riequilibrio, dei trasferimenti compensativi o del fondo di solidarietà comunale da applicare in tre annualità a decorrere dall’anno 2022.
In particolare è prevista una riduzione:
dell’80% dell’importo delle risorse attribuite se la certificazione è inviata entro il 30 giugno;
dell’90% se è trasmessa dal 1° al 31 luglio;
del 100% qualora gli enti locali non trasmettano la certificazione entro il 31 luglio 2021.
A seguito dell’invio tardivo della certificazione, le riduzioni di risorse non sono soggette a restituzione. In caso di incapienza delle risorse, si applicano le procedure di cui all’articolo 1, commi 128 e 129, della legge 24 dicembre 2012, n. 228; ovvero si effettuano le trattenute direttamente dai pagamenti dei tributi locali effettuate con F24.

 

di Marco Sigaudo

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