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31 Ottobre 2017

Personale – Sì al dipendente licenziato per procedimenti penali

Con la sentenza n. 25485/2017, la Cassazione dichiara legittimo l’utilizzo degli atti di un procedimento penale per il licenziamento del dipendente purché siano oggetto di autonoma valutazione. In mancanza di specifici elementi di segno contrario da parte del lavoratore, quindi, il datore di lavoro può utilizzare gli esiti delle prove raccolte in sede penale per giustificare l’irrogazione del licenziamento per giusta causa.

Dunque la Cassazione conferma, per un verso, che il mancato esercizio da parte del lavoratore del diritto alle giustificazioni non può essere equiparato di per sé a un’ammissione dei fatti oggetto di contestazione di addebiti; aggiungendo per l’altro verso che in presenza di fatti circostanziati sul piano disciplinare le difese del dipendente non possono fermarsi a una contestazione generica.

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