Il meccanismo dello scorrimento della graduatoria, in tema di concorsi pubblici, può essere utilizzato dalla Pubblica amministrazione per la selezione di candidati risultati idonei in una precedente selezione, a patto che questa sia ancora efficace.
Ne consegue però, così come sostenuto dalla sentenza della Cassazione n. 26104, che una volta che l’ente decida di avvalersi di questa possibilità sia vincolato a dare corso alla decisione presa, salvo il caso in cui sia in grado di dimostrare l’impossibilità della prestazione per causa ad esso non imputabile.
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