La Corte dei conti della Liguria è intervenuta, con la delibera n. 3 del 24 gennaio 2018, a fare luce in merito al concetto di controllo pubblico riconducibile a una società partecipata in modo frazionato da una molteplicità di Amministrazioni pubbliche.
La Corte, nel richiamare il D.Lgs. 175/16, Tusp, afferma che il controllo sia individuabile anche in caso di possesso frazionato, ovvero quando una o più Amministrazioni dispongono dei voti o dei poteri necessari a esercitare il controllo.
A nulla rileva l’assenza di patti parasociali o di norme che permettano, ai soci pubblici, di conseguire l’unanimità nelle decisioni.
La finalità dell’interpretazione fornita è quella di evitare la possibilità per le Società a capitale pubblico frazionato di sottrarsi alle norme di controllo, ad esempio in materia di personale, che caratterizzano il settore.