Due dei concetti cardine intorno a cui ruota la possibilità per l’ente locale di poter procedere con l’acquisto di un immobile sono ripresi dalla Corte dei Conti del Friuli con la sua deliberazione n. 44 del 2018.
All’interno di questa si richiama il passaggio obbligatorio autorizzatorio da parte del Demanio, il quale dovrà anche verificare che vengano soddisfatti i requisiti di indispensabilità e indilazionabilità.
- Requisito dell’indispensabilità: attinente all’assoluta necessità di procedere all’acquisto di immobili in ragione di un obbligo giuridico incombente all’amministrazione nel perseguimento delle proprie finalità istituzionali ovvero nel concorso a soddisfare interessi pubblici generali meritevoli di intensa e specifica tutela;
- Requisito della indilazionabilità: riguardante la circostanza che l’amministrazione si trovi effettivamente nell’impossibilità di differire l’acquisto, se non a rischio di compromettere il raggiungimento degli obiettivi istituzionali o di incorrere in possibili sanzioni.
È fondamentale che l’ente verifichi la coesistenza dei seguenti elementi essenziali:
- un obbligo di legge funzionale al perseguimento dei propri fini istituzionali ovvero un obbligo di legge funzionale a concorrere al perseguimento di interessi pubblici generali meritevoli “di intensa e specifica tutela”;
- mancanza di soluzioni alternative equipollenti, in termini di efficienza, efficacia ed economicità dell’azione amministrativa e sana gestione delle risorse finanziarie;
- indifferibilità dell’acquisto, pena la compromissione del fine perseguito ovvero la soggezione a specifiche sanzioni.
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