Il 30 aprile 2015 rappresenta una data importante per gli enti locali poiché essa segna il termine di scadenza per:
- L’approvazione del rendiconto 2014
- Il riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi al 1° gennaio 2015.
In caso il consiglio non rispettasse tale scadenza, in entrambi i casi scatterebbe la procedura prevista dall’art. 141, comma 2 del Tuel.
Rendiconto 2014 – Entro il 30 aprile il consiglio dell’ente deve approvare il rendiconto 2014, pena lo scioglimento del consiglio. Per evitare tale provvedimento, la giunta deve:
- Approvare il rendiconto entro il 30 aprile
- Deferire al consiglio il rendiconto approvato
- Calendarizzare la seduta consiliare di approvazione entro il 20 maggio
- Informare il prefetto circa la situazione in atto.
Qualora l’amministrazione risulti inadempiente anche alla scadenza del 20 maggio, il consiglio viene sciolto e subentra il prefetto mediante commissario.
Riaccertamento residui – Il riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi al 1° gennaio 2015 deve essere deliberato dalla giunta nel giorno stesso di approvazione del rendiconto; al consiglio viene poi trasmesso solo l’atto finale.
Enti sperimentatori – Entro il 30 aprile gli enti sperimentatori si dovranno confrontare per la prima volta con il riaccertamento ordinario armonizzato approvato dalla deliberazione di giunta e con la rendicontazione finale derivante dalla contabilità economico-patrimoniale.
Fonte: Quotidiano Enti Locali