Con l’ordinanza n. 8671/2019, la Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, ha dichiarato che la reiterazione illegittima di contratti a termine nei rapporti di lavoro con enti pubblici non può mai comportare la conversione del rapporto da tempo determinato a tempo indeterminato. Infatti, qualsiasi sia il caso, in materia di pubblico impiego vige la regola del concorso pubblico, sancita dall’articolo 97 della Costituzione e delle procedure di assunzione del personale del testo unico sul pubblico impiego (Dlgs 1655/2001). Dunque, senza selezione pubblica, non è consentita l’assunzione a tempo indeterminato di personale e come ripropone la Corte, tale regola «non ammette eccezioni» e riguarda anche l’ipotesi in cui il lavoratore assunto a termine sia stato reclutato con graduatoria o concorso.