L’Anci rende noto che con la nota del 12 ott. us. il Ministero dell’Economia si è espresso circa l’applicabilità dell’art. 5, comma 10 del dl n. 95/2012 agli enti locali.
“Sotto il profilo soggettivo – spiega il Ministero – i comuni sono sottoposti alla disciplina in quanto inclusi tra le pubbliche amministrazioni (art.1, c. 2. D. lgs n. 165/2001), diverse da quelle statali già obbligate dalla previgente normativa”.
Lo schema di convenzione per ora reso disponibile costituisce “uno standard, da adattare e utilizzare in relazione alle specificità e caratteristiche delle singole amministrazioni.”.
Come si legge sul sito del Ministero dell’Economia, a seguito dell’entrata in vigore del Dl n. 95/2012, “i servizi e il relativo contributo definiti nel Decreto rappresentano parametri di prezzo/qualità che le Amministrazioni pubbliche diverse da quelle statali devono rispettare per l’acquisto degli stessi servizi sul mercato di riferimento.”. La comparazione avviene con riferimento ai costi di produzione dei servizi, diretti e indiretti, interni ed esterni sostenuti dalle amministrazioni.
La comunicazione completa è consultabile a questo indirizzo sul sito dell’Anci.