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3 Aprile 2018

Finanziario – Equilibri

Quando si parla di Rendiconto non si può omettere la verifica degli equilibri.

Molti di questi dati, fortunatamente, sono prodotti automaticamente dai software di contabilità normalmente utilizzati dagli uffici, resta comunque fondamentale conoscerne la composizione in modo da poter procedere con una seppur rapida verifica o rideterminazione. Passiamoli in rassegna:

  • Equilibrio di parte corrente: la somma dell’avanzo di competenza di parte corrente, del F.P.V. per spese correnti e dei Tit. di entrata 1/2/3/5 deve equivalere alla somma dei Tit. di spesa 1/2/3/4. Ai fini migliorativi devono essere considerate le entrate in conto capitale destinate a spese correnti, il contributo sul rimborso dei prestiti e le eventuali variazioni di attività finanziarie. Non devono essere prese in considerazione le uscite riconducibili a un’eventuale azione di rimborso anticipato dell’indebitamento.
  • Equilibrio di parte capitale: la somma dell’avanzo di competenza di parte corrente, del F.P.V. per spese investimento e dei Tit. di entrata 4/6 deve equivalere al Tit. di spesa 2. Ai fini migliorativi devono essere considerate le entrate in conto corrente destinate a spese di investimento.
  • Equilibrio di tesoreria: il Tit. 7 dell’entrata deve pareggiare con il Tit. 5 della spesa.
  • Equilibrio partite di giro e conto terzi: il Tit. 9 dell’entrata deve pareggiare con il Tit. 7 della spesa.

Ragionamento a parte merita il pareggio di bilancio, per cui vi rimandiamo a un altro approfondimento.

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