Il 24 maggio 2018 è uscita la Relazione annuale sulla qualità dei servizi offerti dalle PA centrali e locali a imprese e cittadini 2017, in cui il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro ha evidenziato i passi avanti compiuti dalla Pubblica Amministrazione italiana.
In generale, negli ultimi cinque anni, la qualità dei servizi della PA è migliorata anche se esistono delle differenze territoriali. I principali indicatori collocano l’Italia attorno alla media dei paesi OCSE e dell’UE. I miglioramenti riguardano soprattutto i settori sanità, sicurezza ed energie rinnovabili anche se è l’integrazione tra servizi sanitari e sociali è piuttosto scarsa. Altra nota positiva per ciò che concerne la capacità di regolazione delle amministrazioni pubbliche e delle relative procedure. Un dato che trova riscontro nell’indicatore elaborato dalla Banca Mondiale che posiziona l’Italia al 46° posto nel ranking complessivo.
Restano criticità importanti nei settori Istruzione, Ricerca e Sviluppo e Servizi alle imprese, nelle procedure di Giustizia e negli adempimenti di carattere fiscale. Il nostro Paese rimane anche piuttosto indietro nei tempi di pagamento alle imprese nonostante il decreto legge 35/2013.
Per visionare la relazione completa: è possibile scaricarla qui.