Dopo l’approvazione dei tre decreti correttivi di ieri, lunedì 11 dicembre, in consiglio dei ministri la riforma chiude il proprio cantiere attuativo.
Il governo ha approvato il Codice dell’amministrazione digitale, la riorganizzazione della Forestale e la riforma delle Autorità portuali. Lo scopo sostanziale della prima riforma è quello di arrivare alla carta di cittadinanza digitale, il provvedimento indica nuovi interventi per i servizi pubblici digitali. La riforma Forestale, invece, allinea meglio funzioni e profili professionali della vecchia forestale con le strutture che li assorbono: Carabinieri, Polizia, Vigili del Fuoco, Guardia di Finanza e ministero delle Politiche agricole. Le nuove regole sulle Autorità portuali semplificano la pianificazione e gli organici, allargano a questo campo le griglie di inconferibilità degli incarichi presso le Pa e gli enti in controllo pubblico e, infine, introducono una serie di deroghe per accelerare l’iter degli interventi infrastrutturali urgenti.