Piano dei conti e matrice di correlazione, due strumenti che aiutano l’Ente a risolvere la maggior parte dei problemi connessi all’interazione tra contabilità finanziaria ed economico patrimoniale.
A supporto dei mezzi di cui sopra è comunque necessario l’intervento manuale al fine di concludere la lavorazione del conto economico, andando ad agire sulle scritture di assestamento, un’azione che consente di dare la corretta imputazione per competenza alle movimentazioni intercorse nel corso dell’esercizio.
Vediamo nello specifico l’operazione di assestamento che interessa la produttività del personale e del salario accessorio.
Non torneremo sul tema dibattutissimo nei mesi passati della copertura di questo costo con il Fondo Pluriennale Vincolato, analizzeremo invece come questo debba essere trattato ai fini di una corretta imputazione economica.
Il problema nasce nel momento in cui, effettuando la liquidazione della produttività e del salario accessorio nell’esercizio 2018, non avrà luogo la rilevazione automatica del costo nell’esercizio di competenza, il 2017, e per questo motivo si dovrà ricorrere alla rilevazione di un rateo passivo.
Attraverso questo passaggio, ovviando quindi alla mancata attivazione della matrice di correlazione, potremo quindi dare piena soddisfazione al principio della competenza economica.