Dal 1° gennaio 2015, sarà obbligatorio pagare l’imposta di bollo virtuale con il relativo modello per la trasmissione telematica approvato dall’Agenzia delle Entrate.
Secondo quanto stabilito dall’art. 15 del DPR n° 642/1972, è possibile assolvere al pagamento dell’imposta di bollo anche in modo virtuale per quanto riguarda determinate categorie di atti e documenti e previa apposita richiesta.
I soggetti interessati sono tenuti, quindi, a presentare apposita domanda all’Amministrazione finanziaria, comunicando il numero presuntivo di atti e documenti che potrebbero essere emessi durante l’anno. Una volta ricevuta la richiesta, l’Ufficio competente procederà alla liquidazione provvisoria dell’imposta “dovuta per il periodo compreso tra la data di decorrenza dell’autorizzazione e il 31 dicembre”. I contribuenti dovranno poi riportare sugli atti e sui documenti interessati la dicitura indicante il metodo di pagamento dell’imposta e gli estremi della relativa autorizzazione.
Entro il mese di gennaio dell’anno seguente, i contribuenti dovranno presentare all’Ufficio del registro competente una dichiarazione in cui sia riportato il numero effettivo di atti e documenti emessi nell’anno precedente, distinti per voce di tariffa; sulla base di tale dichiarazione, l’Ufficio procederà alla liquidazione definitiva dell’imposta e al calcolo della differenza a debito o a credito. Come introdotto a opera della Legge di Stabilità, la dichiarazione dell’imposta di bollo virtuale, da presentare entro la fine di gennaio di ogni anno, dovrà essere redatta (a pena di nullità) su modello conforme a quello approvato dall’Agenzia delle Entrate e dovrà riportare, oltre al numero effettivo di atti e documenti emessi, anche tutti “gli altri elementi utili per la liquidazione dell’imposta”.
Il modello per la dichiarazione dell’imposta di bollo assolta in modo virtuale è stato approvato dal Direttore dell’Agenzia delle Entrate in data 14 novembre 2014, corredato di relative istruzioni. Il modello in oggetto è composto da un frontespizio e da quattro quadri:
– Frontespizio: contiene l’informativa sul trattamento dei dati personali, i dati generali, i dati del contribuente e del rappresentante firmatario della dichiarazione e la sezione riservata all’impegno alla presentazione in via telematica da parte dell’intermediario;
– Quadro A: “Atti e documenti soggetti a imposta fissa” per i quali è ammesso il pagamento in modo virtuale;
– Quadro B: “Atti e documenti soggetti a imposta proporzionale” per i quali è ammesso il pagamento in modo virtuale;
– Quadro C: “Versamenti effettuati” relativi alla liquidazione provvisoria per l’anno di riferimento della dichiarazione;
– Quadro D: “Riepilogo imposta da dichiarazione” contenente un riepilogo di quanto sopra dichiarato dal soggetto.
Dal 1° gennaio 2015, l’utilizzo di tale modello diventa obbligatorio e la sua trasmissione potrà avvenire unicamente per via telematica direttamente ad opera del contribuente dichiarante o tramite gli intermediari abilitati.