naviga tra gli articoli
Condividi l'articolo
9 Marzo 2015

Fusione di comuni

Il Ministero dell’Interno, Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali, ha analizzato i vantaggi e i risparmi teoricamente derivanti da un eventuale processo di accorpamento dei comuni demograficamente più piccoli. Lo studio pubblicato su tale tematica, inserendo la propria analisi all’interno dell’attuale congiuntura economica sfavorevole e dei recenti provvedimenti di riduzione di spesa pubblica, si propone di dimostrare la possibile utilità di processi di razionalizzazione della spesa realizzabili anche tramite l’incentivazione di una politica di accorpamento e fusione tra i comuni appartenenti alle più ridotte fasce demografiche.

I dati presentati nel suddetto studio sono tratti dai certificati di conto consuntivo dei comuni relativi all’anno 2013 (suddivisi nelle dodici fasce demografiche stabilite dal Tuel), nonché dal Censimento del personale in servizio presso gli enti locali relativo all’anno 2013. Non trovano posto in tale studio, invece, gli ulteriori vantaggi apportati dalla riduzione dei costi della politica.

Per chi fosse interessato, è possibile prendere visione dello studio in oggetto al seguente link:

http://finanzalocale.interno.it/docum/studi/varie/fusioni_2015.pdf

Fonte: Il quotidiano della PA

Articoli correlati

Scorri i documenti