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1 Marzo 2024

Nuovi acconti per il PNRR

Introduzione

La recente evoluzione normativa relativa al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) introduce un’importante novità per gli enti locali, con l’incremento dell’anticipazione finanziaria iniziale per gli interventi dal 10% al 30%. Questa modifica, parte integrante del decreto PNRR quater, attualmente in attesa di pubblicazione e successiva conversione in legge, rappresenta un’evoluzione significativa per assicurare un flusso di liquidità più ampio nelle fasi preliminari dei progetti. Riflettendo un impegno proattivo nella gestione delle risorse pubbliche, il decreto mira a fornire un sostegno concreto e tempestivo agli enti, favorendo una gestione efficiente delle iniziative finanziate dal PNRR.

nuovi acconti per il PNRR

Dettagli del Decreto PNRR Quater

Originariamente, il decreto Economia datato 11 ottobre 2021 stabiliva una prima quota di trasferimenti anticipati limitata al 10% del costo totale di ciascun intervento, con la possibilità di incremento solo sotto specifiche condizioni. La revisione normativa attuale eleva questa soglia al 30%, una mossa strategica per sostenere con maggiore efficacia l’attuazione dei progetti PNRR, in linea con le decisioni prese dal Consiglio Ecofin l’8 dicembre 2023.

Implicazioni per l’attuazione dei progetti PNRR

L’aumento dell’anticipazione al 30% segnala un impegno rinnovato verso l’accelerazione dell’attuazione dei progetti PNRR. Questa misura mira a fornire agli enti un margine finanziario più ampio sin dall’inizio, facilitando la gestione delle fasi preparatorie e l’avvio effettivo delle iniziative. La flessibilità rimane per adattamenti specifici, consentendo anticipazioni ulteriori in base a particolari disposizioni legislative.

Ruolo della Ragioneria Generale dello Stato

La Ragioneria Generale dello Stato, attraverso l’Ispettorato Generale per il PNRR, è incaricata di erogare queste anticipazioni, attingendo al Fondo di Rotazione per l’attuazione dell’iniziativa Next Generation EU-Italia. Questo meccanismo assicura che le amministrazioni centrali dispongano delle risorse necessarie per procedere con i progetti, previa dimostrazione dell’avanzamento verso la fase operativa.

Impatto sugli enti territoriali

Le anticipazioni si traducono in trasferimenti vitali per gli enti territoriali, consentendo una realizzazione più agile e tempestiva degli interventi PNRR. Queste risorse, erogate in anticipo rispetto ai termini stabiliti, richiedono una gestione attenta e conforme alle normative contabili per assicurare la corretta allocazione e rendicontazione.

Procedure e requisiti per l’anticipazione

La circolare del Ministero dell’Economia n. 19/2023 semplifica l’accesso alle anticipazioni, eliminando l’obbligo di presentazione di documenti giustificativi di spesa. È sufficiente che i progetti siano registrati nel sistema ReGiS, un requisito che snellisce il processo per gli enti coinvolti, garantendo al contempo trasparenza e tracciabilità delle operazioni.

Gestione delle somme in caso di interventi non più Finanziati

In caso di interventi esclusi dal finanziamento PNRR, a seguito delle decisioni del Consiglio Ecofin, il decreto prevede meccanismi per il recupero delle somme anticipate. Questa disposizione sottolinea l’importanza di una gestione finanziaria prudente e la necessità di adattarsi dinamicamente alle variazioni nel panorama dei finanziamenti pubblici.

Conclusione

L’aggiornamento del decreto PNRR quater rappresenta un’evoluzione significativa nella gestione delle risorse per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, offrendo agli enti locali maggiori opportunità finanziarie iniziali e semplificando i procedimenti burocratici. Questo cambiamento è un tassello fondamentale per accelerare la realizzazione degli interventi previsti, assicurando che l’Italia possa avanzare efficacemente nel suo percorso di ripresa e resilienza.

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