La Legge 96/2017 di conversione del DL 50/2017 introduce la possibilità per le pubbliche amministrazioni, e per i Comuni nello specifico, di fare ricorso al contratto di prestazione occasionale.
Questi i vincoli fissati dall’articolo 54-bis per l’utilizzo di questo istituto da parte degli enti:
- Registrazione sul portale INPS.
- Limite massimo di spesa di 5.000 euro su base annua.
I Comuni si possono avvalere delle prestazioni di pensionati, studenti fino a 25 anni, disoccupati e percettori di prestazioni integrative con un tetto massimo di 2.500 euro annui per ogni singolo soggetto interessato.
La finalità della prestazione deve essere relativa a progetti speciali a sostegno a fasce marginali della popolazione, a emergenze dovute a calamità o eventi naturali di natura straordinaria, ad attività di solidarietà in collaborazione con il volontariato e a manifestazioni.
La normativa prevede che debbano essere garantiti ai prestatori gli stessi diritti previsti per i lavoratori dipendenti, mentre non si fa riferimento alla possibilità di applicazione della sanzione della conversione del rapporto in contratto a tempo indeterminato nel caso di violazione dei vincoli fissati dal legislatore.