Con l’ordinanza n. 27285/2017 della Corte di Cassazione si afferma che i dirigenti non possono far valere alcun diritto soggettivo ma solo un interesse legittimo nel caso in cui l’organo esecutivo decida di ridurre i fondi decentrati. La legittimità di quell’atto generale spetta all’unico monito di giurisdizione in grado di verificare il corretto esercizio del potere amministrativo: il giudice amministrativo.
Articoli correlati
←