Il decreto Sicurezza – approvato all’unanimità in consiglio dei ministri ieri – fonde in un testo unico le bozze su immigrazione e sicurezza e inserisce diverse novità per i Comuni.
- Il sistema Sprar sarà limitato alla gestione di due tipologie: i minori non accompagnati e la protezione internazionale. Del resto si occuperanno i Cara e gli altri centri statali.
- I Comuni con più di 100mila abitanti potranno dotare la polizia locale dei Taser, ovvero armi comuni a impulsi elettrici.
- Una sorta di semi-commissariamento per infiltrazioni della criminalità organizzata in quei Comuni in cui la commissione d’indagine non individua elementi tali da determinare lo scioglimento del Comune o per sanzionare i vertici amministrativi. Il Prefetto deve indicare una serie di «prioritari interventi di risanamento» e un termine per attuarle. Qualora le situazioni problematiche o sintomatiche non siano rientrate alla normalità nel tempo previsto si può assegnare un periodo supplementare di 20 giorni al massimo, al termine del quale sarà chiamato ad intervenire un commissario ad acta.
Fonte: Gianni Trovati, “Limiti allo Sprar, «Taser» alla Polizia locale, semi-commissariamento: le novità del Dl sicurezza per i Comuni”, Il Sole 24 ore – Il Quotidiano degli Enti Locali &PA, 25 settembre 2018.
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