Durante la seduta del 3 agosto, l’ANAC ha approvato un insieme di Linee guida destinate a chiarire l’attività del Responsabile della prevenzione alla corruzione (RPC) in tema di accertamento dell’inconferibilità o incompatibilità degli incarichi amministrativi.
L’azione del RPC deve svolgersi in collaborazione con l’ANAC e sotto la sua supervisione; quest’ultimo, infatti, vigila sulle situazioni di inconferibilità e incompatibilità degli incarichi amministrativi di vertice e dirigenziali effettuando ulteriori controlli rispetto a quelli operati dal RPC. In caso l’Autorità riscontri situazioni di irregolarità, il RPC deve agire a conferma delle risultanze emerse in sede di accertamento, evitando atti che siano in contrasto con quanto rilevato e decretato dall’ANAC.