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25 Marzo 2015

Dal 1° giugno invio telematico degli atti di aggiornamento catastale

Il provvedimento 35112/2015 dell’Agenzia delle Entrate ha stabilito che dal 1° giugno 2015 sarà obbligatorio, per i professionisti abilitati, trasmettere per via telematica gli atti tecnici di aggiornamento catastale (Docfa e Pregeo); a tal fine è stato predisposto un modello unico informatico catastale (MUIC). I termini e le modalità relativi alla presentazione del MUIC sono stati definiti già con il provvedimento 22 marzo 2005, il quale ha contestualmente attivato il servizio di trasmissione telematica per la procedura Docfa (dichiarazioni relative all’accertamento delle unità immobiliari urbane di nuova costruzione e dichiarazioni di variazione dello stato, consistenza e destinazione delle unità immobiliari urbane censite). Tale attivazione, inizialmente ristretta ad alcune aree geografiche, è stata via via estesa fino ad includere l’intero territorio nazionale, ad eccezione delle Province autonome di Trento e Bolzano. Con successivi provvedimenti (22 dicembre 2006, 30 maggio 2007, 14 febbraio 2008 e 13 ottobre 2010) l’attivazione del servizio telematico è arrivata ad interessare tutto il territorio nazionale, escluse le suddette Province autonome di Trento e Bolzano, anche per quanto riguardava la procedura Pregeo (atti di aggiornamento geometrico). Infine, con provvedimento 26 ottobre 2010, è stata introdotta la sottoscrizione con firma digitale dei MUIC da parte del professionista incaricato alla trasmissione.

Il provvedimento 35112/2015 dell’Agenzia delle Entrate, sopra riportato, ha stabilito quindi che, a partire dal 1° giugno 2015, sarà d’obbligo per i tecnici professionisti abilitati fare ricorso alle procedure telematiche predisposte dal provvedimento 22 marzo 2005, in sede di presentazione dei seguenti atti di aggiornamento catastale:

  • dichiarazioni per l’accertamento delle unità immobiliari urbane di nuova costruzione;
  • dichiarazioni di variazione dello stato, consistenza e destinazione delle unità immobiliari già censite;
  • dichiarazioni di beni immobili non produttivi di reddito urbano, compresi i beni comuni, e relative variazioni;
  • tipi mappali; tipi di frazionamento;
  • tipi mappali aventi anche funzione di tipi di frazionamento;
  • tipi particellari.

La procedura Docfa e le specifiche tecniche riportate in allegato al provvedimento 15 ottobre 2009 dovranno essere utilizzate per la trasmissione del MUIC in caso di atti rientranti nelle prime tre tipologie del precedente elenco; per gli atti appartenenti alle restanti tipologie sopra elencate è previsto l’utilizzo, invece, della procedura Pregeo e delle specifiche tecniche riportate in allegato al provvedimento 23 febbraio 2006.

Per concludere, si segnala che, qualora si verifichi un malfunzionamento del servizio telematico, l’atto di aggiornamento potrà essere presentato su supporto informatico presso l’ufficio territoriale di competenza.

Fonte: Eutekne

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